Spagna, il Real perde la causa: torna in vendita la maglia “repubblicana”

Niente corona e croce nello stemma e uso dei bordi viola: il colore repubblicano. Si presenta così il logo del Real Madrid sulle maglie da gioco prodotte e rimesse in commercio dalla "198": azienda produttrice di diversi articoli sportivi finalizzati alla propaganda repubblicana. La "camiseta" in questione, fu messa in vendita online nel 2015 prima del sequestro ordinato dalla società di Florentino Perez. Secondo il club di Madrid, la ditta produttrice aveva prodotto la maglia della squadra che, negli anni della Seconda Repubblica, fra il 1931 e il 1936, vinse due campionati e due Coppe nazionali. Il tutto violando la proprietà industriale della maglia del Real Madrid. Una battaglia legale che è andata avanti per più di un anno e mezzo, tra denunce, difese e accuse respinte. Dopo che in primo grado il club delle "Merengues" aveva ottenuto il sequestro e il divieto di vendita, nelle scorse ore il giudice d'appello ha invece dato ragione alla "Uno Nueve Ocho".

Il Giudice batte Florentino

L'accusa mossa all'azienda produttrice, da parte dei vertici del Real e da buona parte dell'opinione pubblica, è quella di aver creato una linea di prodotti a sostegno della propaganda dei valori repubblicani. Una tesi che non ha convinto il Giudice, che ha in sostanza dato il via libera alla commercializzazione. Attualmente in vendita a 39,95 euro, la maglietta "repubblicana" è stata lanciata sul mercato con un messaggio promozionale particolarmente aggressivo che non è piaciuto per niente a Florentino Perez: "Questa è la camiseta della squadra di calcio di Madrid che ha un coraggio guerriero, che mantiene il bianco puro, che paga le tasse in Spagna, che gioca pulito, che non specula sui terreni, che ama lo sport e non il business e che soprattutto tiene ai valori più che al denaro".