Sorteggio semifinali, Champions 2015: Juve, Barça e la sfida del morso Chiellini-Suarez

Chi sarà l'avversario dei bianconeri nelle semifinali di Champions? Le statistiche e il calcolo dei precedenti dicono che il Barcellona è l'avversario contro il quale la Juventus ha riscosso maggiori fortune. La logica dei numeri, però, cozza con la realtà di una squadra che con l'arrivo di Luis Suarez ha creato una prima linea fortissima: in Spagna lo hanno ribattezzato il ‘tridentazo': Neymar, Messi e il ‘cannibale' uruguagio, ex Liverpool. Luis, il bomber che ha ritrovato se stesso dopo la lunga squalifica che la Fifa gli aveva imposto per quel brutto episodio accaduto al Mondiale in Brasile, durante la partita decisiva della fase a gironi tra l'Italia e la ‘Celeste'.
Finì male, malissimo, per il calciatore che, sorpreso a mordere la spalla di Chiellini, venne duramente punito perché ritenuto recidivo rispetto ad altri episodi che lo hanno visto protagonista nel corso della sua carriera. Finì male, malissimo, per la Nazionale di Prandelli che – complice il fallimento dell'esperienza – rassegnò le dimissioni da ct e con lui rimise il mandato anche l'ormai ex presidente federale, Abete.
E adesso, ironia della sorte, i due attori principali di quell'episodio – Luis Suarez e Giorgio Chiellini – potrebbero ritrovarsi di fronte proprio nella gara di semifinale. Nell'intervista concessa alla Gazzetta, in tono scherzoso ed euforico a corredo della serata di grazia in terra monegasca, così ha commentato la possibilità che il difensore della Juventus e il bomber sudamericano si ritrovino di fronte, spalla a spalla. "Il tridente del Barcellona mi sembra il più pericoloso – ha ammesso Buffon -. Chiellini con la museruola contro Suarez? Sì, e anche con una scacciacani". Sorride e guarda al futuro che può riservare solo soddisfazioni.
Venerdì 24 aprile, ore 12, sorteggio delle semifinali di Champions League. A Nyon dall'urna della Uefa verrà estratta la squadra che la Juventus dovrà affrontare nella doppia semifinale di Champions League: andata e ritorno, centottanta minuti per continuare ad alimentare un sogno sbocciato nella serata di Coppa del Principato. Sì, lo 0-0 strappato al Monaco è stato risicato. Sì, la prestazione non è stata brillante né dal punto di vista corale né sotto il profilo individuale. Ma la posta in palio era alta e conta aver centrato un risultato divenuto storico, che ha spezzato un incantesimo lungo dodici anni. Bianconeri al tavolo delle più grandi d'Europa, le fantastiche quattro formazioni che si sfideranno per la finalissima in programma a Berlino… Berlino che evoca dolci ricordi al calcio italiano perché il cielo di tinse d'azzurro nel 2006 quando la Nazionale conquistò la Coppa del Mondo contro ogni pronostico, all'indomani della bufera e degli scandali che da Calciopoli in poi hanno spesso accompagnato le lunghe estati calde della pedata. In quella notte magica c'era anche Buffon, allora tra i pali degli Azzurri di Lippi oggi capitano della Juventus che ha finalmente raggiunto la consacrazione europea dopo aver affermato il proprio dominio in Serie A.