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Sla, muore l’ex-lariano Piergiorgio Corno

E’ il sesto calciatore del Como degli Anni ’60-’70 a scomparire dopo la malattia.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Piergiorgio Corno non ce l'ha fatta: il 71enne ex calciatore di Atalanta e Como si è spento nella sua casa di Albate, in provincia di Como, dopo venti anni di lotta contro la Sclerosi laterale amiotrofica, conosciuta con l'acronimo di Sla, che negli ultimi anni ha falcidiato diversi ex-giocatori. Corno è il sesto calciatore del Como degli anni Sessanta a spegnersi dopo questa brutta malattia: prima di lui c'erano stati i casi di Albano Canazza (scomparso nel 2000), Celestino Meroni (2001), Adriano Lombardi (2007), Maurizio Gabbana (2009) ed infine Stefano Borgonovo, morto nel giugno dell'anno scorso. Corno da tempo non riusciva più neppure a comunicare se non tramite un computer che "decodificava" i movimenti dei suoi occhi sulla tastiera, permettendogli così perfino di scrivere articoli per il giornale della parrocchia.

Con la scomparsa di Corno, si torna a parlare della malattia, le cui cause non sono mai state chiare: negli anni passati, il procuratore Raffaele Guariniello aveva addirittura ipotizzato un collegamento tra il campo di gioco dello stadio Giuseppe Senigaglia di Como e questo proliferare di morti. Secondo alcune ipotesi, infatti, il terreno di gioco dell'impianto comasco veniva "pitturato" con vernici se non addirittura "nutrito" di pesticipi e diserbanti: ipotesi, comunque, sempre respinte e mai confermate, così come quelle che indicano la presenza nel sottosuolo del campo di scorie di industrie elettriche, materiali come silicati di calcio, manganese, piombo, nichel, cadmio cromo ed altri materiali di scarto provenienti dalle fonderie di Dongo, e perfino residui di locomotive e della combustione del carbone. Nessuna di queste ipotesi è riuscita mai a svelare la verità su queste morti, che con il decesso di Piergiorgio Corno salgono a sei, tutte di ex-giocatori del Como. Malattia che però continua a mietere vittime anche all'estero: l'ultimo caso balzato alle cronache è quello di Fernando Ricksen, ex calciatore di Rangers e Zenit.

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