Siviglia, Caparros accusa André Silva: “Se risponde alla nazionale è un insulto al calcio”
L'esperienza di André Silva al Siviglia sta lentamente terminando nella maniera più triste. Il giocatore portoghese, ancora di proprietà del Milan e in prestito al club andaluso, è infatti reduce da un periodo negativo ed è al momento in infermeria per un infortunio al tendine rotuleo accusato ad inizio aprile. Il ventitreenne ex attaccante del Porto, potrebbe però rispondere "presente" alla chiamata della sua Nazionale per le partite di Final Four della Nations League: in programma dal 5 al 9 giugno.
Un'eventualità che ha fatto andare su tutte le furie il tecnico del Siviglia. Joaquin Caparros, nel corso dell'ultima conferenza stampa che si è svolta alla voglia della sfida di Madrid contro l'Atletico, ha infatti sparato a zero sul portoghese: "Non siamo mica stupidi. André Silva non giocherà ed è un caso di cui bisogna parlare seriamente – ha dichiarato il mister degli andalusi – Parliamo di un ragazzo che ha fatto molto bene all'inizio ma poi è scomparso, specialmente negli ultimi due mesi".
Il ritorno al Milan
"Chiedo al Portogallo, per amore del calcio, di non convocarlo in Nations League. Sarebbe un insulto al calcio – ha aggiunto Caparros – Credo che la Uefa dovrebbe investigare sui suoi referti medici. Come reagirebbero i tifosi del Siviglia, tutto lo staff tecnico, i dirigenti e il nostro presidente vedendolo in campo con il Portogallo a giugno? A prescindere da questo, comunque, credo che debba contare il parere del medico della società che gli paga lo stipendio".
L'accusa di poca professionalità lanciata da Caparros, scrive dunque la parola fine sull'avventura di André Silva nella Liga spagnola. Il giocatore dovrebbe tornare a questo punto a Milanello. Il condizionale è però d'obbligo, poiché il Milan non è molto convinto di puntare nuovamente sul nazionale lusitano e preferirebbe invece venderlo per rientrare dell'importante investimento fatto nell'estate di due anni fa.