Sirigu è una saracinesca, ma Milinkovic è un ariete: la Lazio vede la Champions League
Una vittoria di fondamentale importanza per la corsa alla qualificazione alla prossima Champions League quella ottenuta dalla Lazio sul campo del Torino di Walter Mazzarri. Un 1-0 per i biancocelesti firmato da Milinkovic – Savic che regala ai capitolini di trovarsi a 3 giornate dalla fine del campionato con un vantaggio di 4 punti sul quinto posto in classifica al momento occupato dall'Inter. Detto ciò, andiamo a vedere dunque nel dettaglio quali sono stati i migliori e i peggiori calciatori della sfida dello stadio Grande Torino tra i padroni di casa guidati da Walter Mazzarri e la Lazio di Simone Inzaghi.
Top, chi può sorridere e perché
Ci pensa Milinkovic – Savic
Pecca di continuità sparendo per alcuni tratti di gara, ma in tutte le azioni più pericolose di marca biancoceleste c'è lo zampino di Sergej Milinkovic-Savic: assist, inserimenti palla al piede, tiri in porta, il solito strapotere fisico e anche il gol fondamentale che porta in vantaggio una Lazio che dopo pochi minuti era rimasta orfana del suo bomber principe Ciro Immobile. Per il centrocampista serbo l'ennesima grande prestazione coronata dalla rete che potrebbe valere la qualificazione in Champions League per la sua squadra.
La Lazio sbatte su Sirigu
Se il Torino riesce a mantenere la propria per i primi 55 minuti di gioco nonostante la grande pressione della Lazio soprattutto nella prima parte della gara grande merito va al numero uno granata Salvatore Sirigu. In più occasioni è lui a stoppare gli attaccanti biancocelesti lanciati a rete con ottimi e tempestivi interventi, bravissimo poi nel neutralizzare il rigore calciato da Luis Alberto tenendo a galla il Toro. Da segnalare anche alcune provvidenziali uscite che hanno risolto situazioni che potevano farsi davvero complicate per la sua porta.
Luis Alberto al top nonostante l'errore dal dischetto
Certo il rigore sbagliato nel primo tempo è una grossa macchia sulla sua prestazione, ma ancora una volta lo spagnolo Luis Alberto risulta determinante nello sviluppo del gioco biancoceleste illuminando con la sua qualità la manovra offensiva biancoceleste mettendo spesso i compagni a tu per tu con Sirigu. Suo anche l'assist che regala a Milinkovic – Savic la possibilità di portare in vantaggio la Lazio e con questo per lui sono 13 nell'attuale Serie A.
Flop, cosa dimenticare e in fretta
N'Koulou in serata no
Dopo una stagione ben giocata per Nicolas N'Koulou arriva una serata no anche per il difensore camerunense del Torino. Il centrale sbaglia parecchio sia in marcatura (è lui a farsi prima sfuggire Milinkovic – Savic e poi a stenderlo in area concedendo un calcio di rigore alla Lazio), sia in fase d'impostazione con errori banali con i quali regala spesso il pallone agli avversari. A ciò si aggiunge anche qualche intervento scomposto di troppo che poteva costargli anche qualcosa d più dell'ammonizione. Una prestazione decisamente sottotono dunque per il difensore arrivato in prestito dal Lione testimoniata anche dal fatto che Walter Mazzarri poco prima della fine del primo tempo ha addirittura mandato il giovane Kevin Bonifazi a scaldarsi pensando già di sostituirlo.
Belotti ‘a salve'
Nessuna critica si può muovere ad Andrea Belotti per quel che riguarda l'impegno messo in campo anche contro la Lazio, ma il capitano granata anche in questo match, come gli è accaduto più volte in questa non esaltante stagione, non riesce mai rendersi pericoloso nell'area avversaria faticando nel duello con i difensori biancocelesti anche dal punto di vista fisico. Non proprio il massimo per uno che di mestiere fa il centravanti.
Quanta faticaper Burdisso
Non una grande gara nemmeno per l'esperto Nicolas Burdisso. Il difensore 37enne è in affanno per buona parte del match, soprattutto quando deve fare i conti con la maggiore fisicità di Milinkovic – Savic e di Caicedo che soprattutto nel secondo tempo ha più volte avuto la meglio sul centrale argentino di Walter Mazzarri.