Sinisa Mihajlovic e il ritorno in panchina, Mancini: “La sua forza è non mollare mai”
Più di un gol, più di una giocata super, più di un risultato a sorpresa. Vedere Sinisa Mihajlovic in panchina in Verona-Bologna è stata una delle immagini più emozionanti della 1a giornata della Serie A 2019/2020. Il tecnico si è dimostrato ancora una volta un guerriero, più forte della leucemia, e ha deciso di seguire dal vivo i suoi ragazzi al Bentegodi nell'esordio in campionato. Una situazione che ha colpito tutti, in primis il suo collega, ex compagno e amico Roberto Mancini che non ha potuto non sottolinearne la forza.
Sinisa Mihajlovic in panchina in Verona-Bologna, la gioia di Roberto Mancini
Sinisa Mihajlovic e Roberto Mancini hanno vissuto insieme tantissime battaglie. Dopo lo scudetto insieme alla Lazio, i due si sono ritrovati anche in panchina all'Inter con il serbo nelle vesti di collaboratore del Mancio. Quest'ultimo in tribuna all'Olimpico per Roma-Genoa, è stato intercettato dai microfoni di Sky e ha detto la sua sulla scelta di Mihajlovic di andare in panchina al Bentegodi per Verona-Bologna, lasciando l'ospedale Sant'Orsola dopo 40 giorni di battaglia contro la leucemia. Grande emozione da parte del ct della Nazionale azzurra: "Mihajlovic in panchina? Sono molto felice per Sinisa. Spero che tutto si risolva al meglio, chiaramente ci vorrà un po' di tempo però sono contento che oggi ci sia stato. La sua forza è non mollare mai: sicuramente ne uscirà".
Juric, l'emozione di rivedere a bordo campo Mihajlovic
A proposito di emozioni, è riuscito a reggerle a fatica Ivan Juric. L'allenatore del Verona che ha vissuto una serata da avversario in campo contro Mihajlovic, non ha nascosto le sensazioni forti provate nel vedere il serbo a pochi metri di distanza in panchina: "Quando lo vedi ti rendi conto quanto sia difficile una malattia di questo tipo. Un atto di coraggio allucinante, io gli voglio bene e spero che vinca questa battaglia, è un combattente".
La sorpresa di Mihajlovic al Bologna
E il Bologna ha fatto tutto il possibile per regalare una gioia a Mihajlovic, anche se nonostante i tanti minuti in superiorità numerica i rossoblu si sono dovuti accontentare di un pareggio. Queste le parole del collaboratore del serbo De Leo: "Ha tenuto nascosta la notizia prima di venire allo stadio. Non avevamo dubbi che potesse stupirci. I ragazzi lo hanno visto entrare alla riunione tecnica: non so se sapessero ma tutti sono rimasti colpiti e felicissimi. Lo hanno visto coinvolto e combattivo, il mister di sempre. Come sempre era in piedi, è impossibile tenerlo lontano dall'impegno agonistico; purtroppo non era contentissimo per lo sviluppo della partita. Si aspettava di chiuderla. In questa battaglia gli siamo vicini, avremmo voluto dargli una gioia ma purtroppo non siamo riusciti a farlo tornare alle cure con un sorriso"