Simeone riprende Icardi: Fiorentina e Inter cominciano il 2018 con un pareggio
Lasciarsi alle spalle la crisi e ritrovare la vittoria. Obiettivo fallito da Luciano Spalletti che, dopo aver sognato il colpaccio, torna a casa con un pareggio che somiglia molto ad una sconfitta. Nonostante il 18esimo gol di Mauro Icardi (sempre più decisivo in questa stagione nerazzurra), l'Inter si è fatta raggiungere nel recupero da una Fiorentina bella e per larghi tratti padrona del campo.
Pareggio giusto quello del "Franchi", forse anche un po' stretto per i viola che allungano la striscia d'imbattibilità a otto giornate di campionato e confermano il loro ottimo stato di forma. In casa Inter, invece, c'è ancora molto da lavorare. La condizione fisica e il gioco non sono quelli di qualche settimana fa. Tre punti in cinque partite non sono certo il passo di chi vuol provare a rimanere ai piani alti della classifica.
Primo tempo viola
Rispetto alla partita con il Milan, Pioli cambia solo una pedina: Federico Chiesa, in campo dall'inizio a posto di Gil Dias. Nell'Inter, invece, Spalletti sorprende tutti e lancia dal primo minuto Joao Mario. Per Candreva c'è la panchina. A far la prima mossa è la squadra di Pioli. Due minuti di gioco e Simeone va vicino al gol con un tocco fortuito in area nerazzurra. Il "Cholito" protagonista anche pochi minuti più tardi: è lui a far partire il contropiede viola, concluso dal sinistro alto di Chiesa.
L'Inter si accende al quarto d'ora con un destro centrale di Gagliardini, seguito da una conclusione di Perisic che Sportiello manda in corner. Nell'ultima parte del primo tempo, il match è più equilibrato. Dopo una conclusione alta di Thereau e un colpo di testa fuori misura di Perisic, è Simeone a chiudere la prima parte di match con un sinistro alle stelle. Squadre al riposo, dopo 45 minuti giocati meglio dai viola.
Simeone spegne Icardi
Non cambiano gli interpreti nell'intervallo, così come non cambia il copione nei primi minuti della ripresa. La Fiorentina scatta meglio dai blocchi e si fa minacciosa con l'ennesimo sinistro di Chiesa: largo sul palo di destra di Handanovic. La squadra di Spalletti fatica a contenere le ripartenze dell'avversario, ma inaspettatamente trova il gol del vantaggio con Icardi: bravo a battere Sportiello al minuto 55. La reazione della Fiorentina è immediata ma, come spesso accade, ciò che Icardi crea Handanovic conserva.
Il portiere nerazzurro è decisivo su una punizione maligna di Biraghi e quando devia con il corpo, in maniera fortuita, un pallone svirgolato da Ranocchia. Pioli sbilancia la squadra alla ricerca del pareggio: dentro Eysseric e Babacar, al posto di Thereau (infortunato) e Benassi. La mossa del tecnico produce palle gol a ripetizione, anche per l'emergenza della difesa nerazzurra che schiera Santon centrale dopo l'uscita per infortunio di Ranocchia. Al 78esimo pezzo di bravura di Babacar: stop e rovesciata, disinnescata ancora una volta da un super Handanovic. L'assedio viola, spezzato in parte dall'occasione di Candreva all'85esimo, produce il pareggio meritato dai padroni di casa di Simeone in pieno recupero. Al "Franchi" termina 1 a 1: un risultato che premia la grinta e l'orgoglio dei ragazzi di Pioli.