Show dell’Inter, Atalanta battuta 7-1. Il Napoli passeggia col Crotone
A San Siro pomeriggio di gloria per l’Inter, che batte 7-1 l’Atalanta e rilancia le sue quotazioni anche in chiave qualificazione alla Champions. Icardi e Banega nel primo tempo in meno di venticinque minuti realizzano in due cinque reti e mandano al tappeto la squadra di Gasperini, crollata dopo una splendida serie di risultati utili. Icardi nella prima mezz’ora è scatenato. Al 17’ è lestissimo il bomber a sfruttare una deviazione della barriera e da due passi batte Berisha, poi segna su rigore e di testa. Sale in cattedra poi Banega, entrato perfettamente negli schemi di Pioli che realizza una doppietta. L’Atalanta accorcia con Freuler e torna negli spogliatoi con un passivo pesantissimo. Il grande ex dell’incontro Gagliardini rende tennistico il punteggio. Poi Banega su punizione realizza il gol del 7-1 e firma pure lui una tripletta.
Maurito fa 20
Pomeriggio memorabile per Icardi, che con la tripletta rifilata all’Atalanta sale a quota 20 gol in campionato. L’attaccante argentino si è messo sulle spalle l’Inter e in tre modi diversi ha realizzato tre reti in 9 minuti. Icardi da rapinatore d’area firma l’1-0, poi con il cucchiaio batte Berisha, che lo aveva steso, dal dischetto. Infine con un bellissimo colpo di testa firma il 3-0. Icardi in uno solo colpo scavalca Mertens, Higuain e Dzeko e si mette alle spalle del ‘Gallo’ Belotti nella classifica dei cannonieri. Con questa tripletta l’argentino inoltre a dieci giornate dal termine si avvicina già al suo primato di gol in un singolo campionato (22 nella stagione 2014-2015).
Napoli facile sul Crotone
Fa un po’ di turnover Sarri, che lascia in panchina tra gli altri anche Mertens, che deve aspettare parecchio per festeggiare il gol dell’1-0. Il Napoli fa un possesso palla esasperato, il Crotone allineato e coperto si difende e la fa molto bene. Le occasioni nella prima mezz’ora non fioccano, ma quando arriva una palla buona sui piedi di un partenopeo è presente un super Cordaz. Al 31’ Insigne viene steso in area, per l’arbitro è rigore. Il ‘Magnifico’ tira forte e fa gol. A inizio ripresa in contropiede Falcinelli ha la palla del pareggio, ma Reina c’è. Passata la paura, il Napoli cambia marcia appena entra in campo Mertens. Il belga su rigore raddoppia e arriva a quota 19 (agganciato il Pipita). Poi Insigne segna il gol del 3-0, 10° gol in campionato per l’esterno di Sarri.
Vincono anche Chievo, Fiorentina e Udinese
Vincono agevolmente Udinese e Chievo. Delneri conquista contro il Pescara tre punti che danno sicurezza ai friulani con i gol di Duvan Zapata, Jankto e Théréau. Zeman evita il passivo pesante con la marcatura di Muntari. Mentre il Chievo si sbarazza dell’Empoli nel primo tempo con le reti di Inglese, Pellissier e nella ripresa di Birsa e Cesar. Kalinic con un gol al 92′ regala tre punti alla Fiorentina sul Cagliari. Un gol di Muriel decide il derby della Lanterna e permette alla Sampdoria per la prima volta dal 1960 di vincere le due stracittadine stagionali. Giampaolo ottiene il nono risultato utile consecutivo e conferma tutta la bontà del suo lavoro. Il Bologna nel match dell’ora di pranzo torna al successo dopo quasi due mesi. Dzemaili crea, Destro segna e il Sassuolo è battuto per 1-0.
Rigore al 97’, la Juve vince tra le polemiche
La Juventus batte il Milan 2-1 ottiene la trentunesima vittoria consecutiva in casa e sale soprattutto a 70 punti. I bianconeri disputano un ottimo incontro contro un eccellente Milan ma vincono con un rigore assegnato dall’arbitro Massa in pieno recupero, e ciò ha provocato tante polemiche. Benatia e Bacca segnano nel primo tempo, Gigio Donnarumma conferma di essere un fenomeno ed evita il peggio in un paio di occasioni, ma al 97’ capitola sul rigore di Dybala.