Shock Montpellier: il presidente Nicollin muore durante la festa per il suo compleanno

Il calcio francese è in lutto. All'età di 74 anni, si è infatti tragicamente spento Louis Nicollin: storico presidente del Montpellier. Secondo le notizie arrivate dalla Francia, l'imprenditore era in un ristorante vicino a Nimes, per festeggiare il suo 74° compleanno quando, intorno alle ore 16.00, è stato colpito da un attacco di cuore. Subito trasportato nell'ospedale più vicino, Nicollin è deceduto due ore più tardi. Il Presidente del club blu-arancione è stato fin dal suo primo giorno un personaggio amato alla follia dai tifosi dello "Stade de la Mosson" e spesso criticato aspramente da avversari e da tutto il movimento calcistico transalpino, per le sue battute velenose e per le sue dichiarazioni spesso sopra le righe e censurabili. Sotto la sua gestione, il Montpellier è riuscito a vincere una Coppa di Francia, una Coppa di Lega francese e soprattutto un clamoroso titolo nella stagione 2011/12: trionfo che Nicollin festeggiò tingendosi i capelli con i colori sociali del suo club.

Le frasi storiche e il primo successo con Cantona

Centocinquanta chili e una sola passione: il Montpellier. Per la sua squadra, Louis Nicollin era pronto a tutto: anche a sfidare i poteri forti del calcio francese. Le sue battaglie sono rimaste impresse nella testa dei tifosi francesi, così come le sue battute al vetriolo. Negli ultimi anni, se la prese un po' con tutti. Definì Ancelotti "ridicolo", chiamò Galliani "Kojak" prima di farsi prestare Niang, diede dell'omossessuale a Pedretti (e si beccò una squalifica di 4 mesi) e penso a Maradona per sostituire il tecnico Girard. Follemente innamorato del ciclismo, ebbe la fortuna di avere alle sue dipendenze grandi giocatori. Uno su tutti: Eric Cantona che, nella stagione 1889/90 gli fece conquistare il suo primo grande trionfo da presidente (la coppa di Francia), dopo anni di militanza in Ligue 2.