2 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Serie B, il Catania denuncia Fabbricini e la Figc dopo la mancata ammissione

Una denuncia per abuso d’ufficio contro il commissario straordinario della Figc, Roberto Fabbricini, è stata depositata oggi dalla società sportiva Calcio catania dopo la non ammissione nel campionato di Serie B. L’atto è stato consegnato oggi negli uffici della Procura di Roma dal presidente del club, Davide Franco, assistito dall’avvocato Cesare Placanica.
A cura di Marco Beltrami
2 CONDIVISIONI

Il campionato di Serie B è iniziato da due giornate, eppure la situazione è tutt'altro che definita almeno fino a venerdì quando il Collegio di Garanzia del Coni si esprimerà sui ricorsi dei diversi club che sognano il ripescaggio in cadetteria. Tra questi c'è anche il Catania che ha deciso di dichiarare "guerra" alla Figc: il club etneo infatti ha depositato oggi una denuncia per abuso d'ufficio contro il commissario straordinario della Federcalcio Roberto Fabbricini.

Immagine

Il Catania denuncia il presidente della Figc Fabbricini

Dopo la non ammissione dunque nel campionato di Serie B, la Società Sportiva Calcio Catania ha depositato oggi una denuncia per per abuso d'ufficio contro il commissario straordinario della Figc Roberto Fabbricini. L'atto è stato consegnato oggi negli uffici della Procura di Roma dal presidente del club, Davide Franco, assistito dall'avvocato Cesare Placanica. Nella denuncia-querela si punta il dito contro Fabbricini e contro "coloro che dovessero avere concorso con lo stesso, per averlo istigato nella perpetrazione del reato di abuso di ufficio".

Perché il Catania ha denunciato Fabbricini, numero 1 della Figc

Il Catania ha deciso di intraprendere dunque un  battaglia legale contro Fabbricini per la modifica delle "norme organizzative", che ha permesso di fatto la creazione di "un girone di sole 19 squadre invece delle 22 previste dal format originale della Serie B". La società siciliana che non è stata dunque ammessa al campionato  dopo la mancata iscrizione di Cesena, Bari e Avellino, punta il dito contro il Commissario straordinario per aver "posto in essere un atto arbitrario finalizzato a favorire il maggior vantaggio patrimoniale delle società, che tale manovra hanno ispirato".

Il caso del Catania prima ripescato poi non ammesso in Serie B

Il Catania ha vissuto un'estate dai due volti. La società e la piazza siciliana avevano esultato dopo che la Corte Federale d'Appello, aveva rigettato il ricorso di Siena, Pro Vercelli e Ternana confermando l'istanza vinta dal Novara contro una delibera della Federazione Italiana Giuoco Calcio che prevedeva l'esclusione delle società sanzionate negli anni precedenti dalla graduatoria dei ripescaggi. A giovarne anche il Catania che aveva dunque scavalcato in graduatoria Ternana e Pro Vercelli. Quando tutto sembrava aprire le porte del ritorno in Serie B, ecco la doccia fredda della decisione di iniziare il campionato con 19 squadre. Una scelta che ha spinto il Catania a denunciare Fabbricini proprio a pochi giorni dall'esito del verdetto del Collegio di Garanzia del Coni.

2 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views