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Serie B, che vergogna: Cosenza-Verona annullata a causa del terreno di gioco

In occasione della seconda giornata del campionato cadetto, l’arbitro Pisapia è stato costretto ad annullare la partita dello stadio “San Vito-Marulla” a causa del terreno di gioco che, nonostante il rifacimento, presentava alcune zone del campo nelle quali non rimbalzava correttamente il pallone. Il club calabrese ora rischia la sconfitta a tavolino.
A cura di Alberto Pucci
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In occasione della seconda giornata di campionato di Serie B, non è stato soltanto il Benevento a riposare ma anche Cosenza e Verona: costrette entrambe a non poter giocare la seconda partita del loro campionato, a causa del manto erboso. I lavori di rifacimento del terreno dello stadio "San Vito-Marulla" (ancora in via di ultimazione in prossimità del fischio d'inizio), hanno infatti costretto l'arbitro Piscopo di Imperia ad annullare l'incontro.

La decisione del direttore di gara, arrivata dopo un sopralluogo svolto alle 17.15 con i due capitani e nel quale si è tentato inutilmente di far rimbalzare correttamente il pallone in alcune zone del campo, ha così rovinato il pomeriggio di festa di molti tifosi (compresi l'ottantina di fede gialloblu giunti a Cosenza), rimasti oltre un'ora di attesa fuori dall'impianto in attesa di news dalla società cosentina. Nei prossimi giorni ci sarà dunque il verdetto del Giudice Sportivo, che potrebbe anche decretare la sconfitta a tavolino per la società calabrese.

Il comunicato ufficiale del club calabrese

"La Società Cosenza Calcio, in merito alla mancata disputa della gara con l’Hellas Verona, è amareggiata, unitamente ai propri tifosi, agli addetti ai lavori e a tutti coloro che si erano adoperati per la riuscita di un evento che dove essere storico per la città e per tutta la Provincia – si legge nella nota pubblicata sul sito ufficiale – La Società aveva ricevuto ampie assicurazioni dai tecnici inviati dalla Lega sulla tenuta del terreno di gioco che, a detta degli esperti, era idoneo allo svolgimento della gara. La decisione del direttore di gara di impedire la disputa della partita ci ha pertanto assolutamente colto di sorpresa e ha privato la squadra della possibilità di scendere in campo di fronte al nostro appassionato pubblico. In ogni caso ci sentiamo in dovere di chiedere scusa ai nostri tifosi per i disagi subiti".

La rabbia del Sindaco di Cosenza

"La partita non è stata inspiegabilmente disputata nonostante il fatto che gli ispettori della Lega, i tecnici e i giornalisti presenti avessero appurato che le condizioni del terreno di gioco non fossero così ostative e, anzi, di gran lunga migliori rispetto al campo di Ascoli dove il Cosenza ha esordito la settimana scorsa nel campionato di serie B – ha spiegato il sindaco Mario Occhiuto – Noi ce l'abbiamo messa tutta, sono davvero amareggiato, mi dispiace molto per i cosentini e mi rammarico di dover conoscere insieme ai miei cittadini questo aspetto del calcio che purtroppo non onora i principi dello sport ma rimanda a manovre fosche che non ci appartengono. Certamente chiederemo conto di quanto accaduto nelle sedi opportune perché la città di Cosenza merita rispetto".

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