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Serie A, VAR e arbitri sotto accusa, Cairo: “Se questi sono gli errori, meglio toglierlo”

Problemi nella quarta giornata di campionato per gli arbitri e la moviola in campo. Due i campi più caldi: Udinese-Torino e Inter-Parma. I granata contestano Valeri per aver fermato una azione conclusasi in gol: era regolare, e il VAR avrebbe confermato. A San Siro, Manganiello non vede un rigore per l’Inter.
A cura di Alessio Pediglieri
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La ripresa del campionato ha messo al muro non solo alcune grandi, come Inter o Roma, scivolate in casa e già coinvolte in una vera e propria crisi e le contestazioni da parte dei propri tifosi. Ma anche – e soprattutto – la tecnologia, quel VAR che da una stagione a questa parte è entrato a far parte della vita calcistica delle squadre durante i 90 minuti di gioco. La moviola in campo, che tra sabato e domenica è stata ‘vittima' di diverse imprecisioni arbitrali.

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Due le gare finite sotto la lente d'ingrandimento del regolamento e del famoso "protocollo VAR": Inter-Parma sabato pomeriggio e Udinese-Torino domenica. Due partite in cui gli arbitri di riferimento in campo, Manganiello e Valeri oggi sono i principali accusati di errori che hanno condizionato l'andamento degli incontri e – di conseguenza – il risultato finale.

L'errore imperdonabile in Udinese-Torino

Partendo da domenica, il caso specifico di contestazione è avvenuto in Udinese-Torino, quando il granata Berenguer segna lo 0-1, ma il guardalinee sbandiera e Valeri fischia prima che la palla entri in rete. Per regolamento, in questa occasione, il Var non è potuto intervenire perché è arrivato il fischio del direttore di gara che non permette l'utilizzo della moviola.

Il fischio di Valeri

L'errore contestato è proprio a Valeri: quel fischio non doveva arrivare in modo così zelante. Alla fine, infatti, il fuorigioco non c'era, l'arbitro doveva lasciar concludere l'azione (che è terminata con la rete del Torino) e il Var avrebbe verificato la chiamata del guardalinee. L'occhio oggettivo della moviola avrebbe decretato se fosse giusta o errata. Avendo sbagliato il guardalinee, in questo caso, il gol sarebbe stato convalidato correttamente.

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La rabbia di Cairo

Invece, è scoppiata la bufera in casa granata ed è finito sotto esame l'arbitro, Valeri, uno dei migliori in circolazione sul nostro territorio calcistico: "Se è questo il modo in cui il VAR dev'essere utilizzato, allora è meglio smettere subito. Quando è accaduto un anno fa non ho commentato perché eravamo in sperimentazione, oggi non è ammissibile un atteggiamento simile".

Le contestazioni in Inter-Parma

Sabato, c'era stato comunque un anticipo, con Inter-Parma a San Siro. Di scena il giovane Manganiello, fischietto che ha sbagliato in almeno tre momenti. Nei due falli killer di Gagliardini e di Stulac e nel non rilevare – sfruttando il silent check della moviola – un tocco di gomito in area di rigore da parte del gialloblù Dimarco, quando la partita era ancora sullo 0-0.

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Juventus-Sassuolo e Douglas Costa

Ultimo caso in esame, l'espulsione di Douglas Costa a fine partita tra Juve e Sassuolo. Sul 2-0 il brasiliano ha una reazione scomposta su Di Francesco: prima una gomitata, poi un accenno di testata. Il tutto sotto gli occhi dell'arbitro, Chiffi, che estrae solo il ‘giallo' per il bianconero. Errore grossolano, perché il comportamento antisportivo dello juventino meritava l'espulsione diretta. Che arriva attraverso il VAR ma solamente dopo lo sputo di Douglas all'avversario, inquadrato delle telecamere.

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