Serie A, Roma-Lazio: risultato, tabellino e pagelle commentate del derby del 7° turno
La Roma vince il derby e si mette alle spalle la crisi. I giallorossi infatti hanno la meglio sulla Lazio per 3-1 frutto delle reti decisive di Lorenzo Pellegrini (entrato al posto di Pastore), Kolarov e Federico Fazio, con quest'ultimo che si rifa nel finale dopo aver regalato con un clamoroso errore il gol del momentaneo 1-1 a Ciro Immobile. I giallorossi dunque dopo la vittoria contro il Frosinone nel turno infrasettimanale centrano il secondo successo consecutivo portandosi adesso a 11 punti. Si ferma invece la striscia vincente dei biancocelesti che durava ormai da quattro giornate. Detto ciò andiamo a vedere quali sono stati gli spunti più interessanti che ci ha regalato la gara dell'Olimpico della settima giornata del campionato di Serie A 2018 – 2019 trala Roma di Eusebio Di Francesco e la Lazio di Simone Inzaghi.
Il nervosismo Dzeko,il cinismo di Immobile
Il derby di Roma è stata anche l'occasione per vedere all'opera l'uno contro l'altro due dei bomber che maggiormente hanno faticato in questo avvio di stagione. Da un lato infatti il bosniaco Edin Dzeko fermo ancora al gol realizzato nella prima giornata di campionato contro il Torino, dall'altro Ciro Immobile a quota tre reti avendo però segnato soltanto in due delle sei gare giocate fin qui in questo torneo (centro alla prima contro il Napoli e doppietta al Genoa). Nel match dell'Olimpico il centravanti laziale fin dall'inizio dà l'impressione di attraversare un momento migliore rispetto al collega giallorosso. L'attaccante napoletano infatti appare più pimpante arrivando in diverse occasioni alla conclusione (respinte sempre dai difensori avversari o dall'attento Olsen) mentre il bosniaco dopo un avvio in cui appare in grande difficoltà si accende all'improvviso alla metà del primo tempo impegnando Strakosha dopo un ottimo slalom al limite dell'area di rigore e poi entra nell'azione del gol di Pellegrini vincendo il duello aereo con Acerbi. Nella ripresa grande protagonista del match diventa il nervosismo, per nulla celato, di Edin Dzeko che prima litiga con El Shaarawy e poi ignora più volte gli inserimenti dei compagni intestardendosi in velleitarie conclusioni dalla distanza. Il tutto mentre il suo alter ego biancoceleste, Immobile, sfrutta un clamoroso errore di Fazio per pareggiare momentaneamente i conti e scrivere il proprio nome sul tabellino dei marcatori, risultando poi anche quello più attivo dopo il nuovo vantaggio giallorosso.
Luis Alberto poco preciso, Pellegrini entra e fa il Pastore
Bomber importanti a confronto dunque, ma anche due dei pochi trequartisti puri presenti in Serie A. Eusebio di Francesco infatti, dopo averlo sperimentato con risultati non brillantissimi nel ruolo di mezzala, riporta Javier Pastore nella posizione a lui più congeniale, cioè alle spalle del centravanti. Suo alter ego in maglia biancoceleste è lo spagnolo Luis Alberto, vero e proprio regista offensivo della formazione di Simone Inzaghi. I due, insieme a Sergej Milinkovic-Savic (alla 100a oresenza in Serie A) e Stephan El Shaarawy, sono certamente tra gli uomini di maggior qualità presenti in campo e così non è un caso che le prime potenziali occasioni per entrambe le compagini li vedano subito protagonisti con l'argentino autore del suggerimento per El Shaarawy (fermato poi in scivolata da Luis Felipe) e l'iberico che invece avvia e conclude (colpendo sempre i difensori giallorossi) le azioni più pericolose di marca biancoceleste.
Il Flaco impegna Strakosha con un diagonale respinto dall'albanese poi però al 36′ è costretto ad abbandonare il campo per un problema al polpaccio sinistro lasciando così spazio a Lorenzo Pellegrini che nel finale di primo tempo di tacco (sempre nella stessa porta in cui Pastore aveva realizzato sempre di tacco le sue due marcature in questo campionato) mette a segno il gol che porta in vantaggio i giallorossi risolvendo una mischia creatasi in area biancoceleste e diventa il 10° marcatore della Roma diverso in questo avvio di campionato. La prestazione di Luis Alberto col passare dei minuti cala tant'è che dopo appena dieci minuti dal rientro in campo dopo l'intervallo Inzaghi decide di richiamarlo in panchina per far spazio a Joaquin Correa. Ma il grande protagonista del match (di gran lunga il migliore in campo) è ancora l'ispiratissimo Lorenzo Pellegrini che prima si conquista la punizione da cui nasce il gol di Kolarov e poi serve l'assist per il gol del 3-1 a Fazio con un traversone pennellato alla precisione.
Luis Felipe e Strakosha croce e delizia biancoceleste, bene Santon
Per entrambi gli allenatori le principali novità studiate per l'occasione riguardano le rispettive linee difensive con la Roma che si presenta all'Olimpico con Davide Santon nel ruolo di terzino destro (con Florenzi schierato più alto), mentre l'inedito terzetto arretrato laziale è composto dal solito Acerbi (impegnato nell'affascinante duello fisico con Dzeko) affiancato però dal recuperato Luis Felipe e dall'esperto Martin Caceres preferiti a Wallace e Bastos. Ed è proprio il centrale brasiliano protagonista in avvio di gara con un prezioso intervento in chiusura su El Shaarawy lanciato a rete per poi ripetersi al 25′ su Florenzi lanciato a tu per tu con Strakosha. Nel finale del primo tempo però è lo stesso difensore brasiliano, in collaborazione con Strakosha, coautore dell'errore che permette al neontrato Pellegrini di portare in vantaggio gli uomini di Di Francesco. Buon primo tempo invece per il terzino ex Inter che contiene senza grandi difficoltà le avanzate di Lulic districandosi bene anche in fase di spinta.
Nella ripresa però gli errori difensivi aumentano e l'attenzione diminuisce con il passare dei minuti: clamoroso quello di Federico Fazio che spiana la strada a Ciro Immobile in occasione del gol del momentaneo 1-1, altrettanto decisivo quello di posizionamento commesso da Strakosha sul calcio di punizione dal limite dell'area con cui Kolarov riporta in vantaggio i giallorossi.
De Rossi e Leiva: ‘cervelli' da derby
Altro duello interessante visto all'Olimpico è certamente quello andato in scena nel mezzo del campo tra Daniele De Rossi e Lucas Leiva, interdittori e registi arretrati delle due compagini autori entrambi di una buona prestazione in entrambe le fasi di gioco. Il capitano giallorosso in tandem con il francese Steven N'Zonzi riesce a contenere le pericolose mezzali biancocelesti (Milinkovic-Savic su tutti) senza perdere però lucidità in fase di possesso. Lo stesso fa dall'altra parte il brasiliano ex Liverpool che si mette in cabina di regia alzando il ritmo nella seconda parte di gara prendendo per mano i compagni.
Il tabellino di Roma – Lazio 3-1
Reti: 45′ Lo. Pellegrini, 67′ Immobile, 71′ Kolarov, 86′ Fazio.
Roma (4-2-3-1): Olsen 6, Santon 6.5, Manolas 6, Fazio 5.5, Kolarov 6.5; Nzonzi 6, De Rossi 6.5 (74′ Cristante sv); Florenzi 6 (82′ Juan Jesus sv), Pastore 6 (37′ Lo. Pellegrini 8), El Shaarawy 6; Dzeko 5.5. All: Di Francesco 7.
Lazio (3-5-1-1): Strakosha 5; Caceres 5, Acerbi 5.5, Luiz Felipe 6; Marusic 6, Parolo 6 (54′ Badelj 5), Leiva 6.5, Milinkovic 5.5, Lulic 6 (81′ Caicedo sv); Luis Alberto 5 (53′ Correa 6), Immobile 7. All: S. Inzaghi 6.
Arbitro: Rocchi.
Note: ammoniti Olsen, Dzeko, Pellegrini, Badelj.