Serie A, risultati e classifica quarta giornata. Lunedì Spal-Atalanta
Dopo la sosta per le Nazionali, torna la Serie A e le sorprese non mancano. Il quarto turno del massimo campionato italiano si apre con la clamorosa vittoria del Parma in casa dell’Inter, giustiziata dal gol dell’ex Dimarco con i meneghini che protestano per un rigore (e plausibile espulsione dello stesso terzino gialloblu) non concesso sul risultato di 0-0. Ritorno alla vittoria invece per il Napoli che per l’occasione ritrova il miglior Insigne, autore della rete da tre punti contro la Fiorentina. Continua invece a vincere la Sampdoria che ne fa cinque al malcapitato Frosinone con Defrel, alla seconda doppietta consecutiva, sugli scudi. Doppietta, la prima in Serie A, anche per Cristiano Ronaldo che permette alla Juve di battere il Sassuolo all’Allianz Stadium continuando la sua marcia a punteggio pieno in vetta alla classifica.
Si prolunga invece il momento no della Roma che non vince dalla prima giornata di campionato: nell’anticipo dell’ora di pranzo dell’Olimpico i ragazzi di Di Francesco in vantaggio di due gol si vedono rimontare dal Chievo che rimane comunque ultimo in classifica a -1 in virtù della penalizzazione di tre punti subita in settimana per il caso plusvalenze fittizie. Ritorno al successo casalingo invece per il Genoa che grazie al quarto sigillo stagionale del polacco Piatek ha la meglio sul Bologna di Pippo Inzaghi ancora a secco di gol fatti dopo quattro giornate. Vittoria di misura (rete di Parolo) anche per la Lazio che batte l’Empoli al Castellani grazie ad una parata “miracolosa” di Strakosha all’ultimo secondo di gara. Si spartiscono la posta in palio Udinese e Torino (che recrimina per una rete ingiustamente annullata a Berenguer) che continuano il loro percorso a braccetto in classifica (5 punti, 4 centri fatti, e 4 subiti, per entrambe le compagini).
Nel posticipo serale si sblocca anche Gonzalo Higuain che realizza il suo primo gol in maglia rossonera nel pareggio per 1-1 tra Milan e Cagliari alla Sardegna Arena. Questo e tantissimo altro già visto finora che andiamo a vedere nel dettaglio: le curiosità più interessanti di questa quarta giornata di Serie A che si chiuderà con il posticipo del lunedì tra Spal e Atalanta.
L’Inter ‘bombarda', ma il gol lo fa il Parma
La prima curiosità riguarda la sorprendente sconfitta casalinga dell’Inter contro la neopromossa Parma. Infatti nel match che ha aperto il quarto turno di campionato i nerazzurri hanno stabilito il proprio record per numero di tiri realizzati (28) senza riuscire a segnare (era dalla gara contro il Novara del febbraio 2012 che i meneghini non facevano peggio), ma anche per conclusioni subite nei primi 45 minuti (1). Nonostante ciò però, come detto, sono stati gli emiliani a trovare la rete con il gran gol dell’ex Dimarco ottenendo così una vittoria impronosticabile alla vigilia.
Attacchi horror da record per Frosinone e Bologna
Non era mai successo nel XXI secolo che dopo quattro giornate di Serie A ben due compagini, Frosinone e Bologna, non avessero ancora trovato il primo gol. Era già accaduto con il Crotone nella scorsa stagione, ma in quel caso quella calabrese era l’unica squadra senza reti dopo quattro turni del massimo campionato italiano.
Ronaldo si sblocca al 28° tiro, a Cristante ne basta uno, a Joao Pedro solo tre palloni
La quarta giornata di questa Serie A sarà anche ricordata perché è quella in cui sono arrivate le prime reti italiane di Cristiano Ronaldo. Il cinque volte Pallone d’Oro nella gara contro il Sassuolo ha infatti segnato i primi gol in maglia Juve realizzando la doppietta che ha regalato il successo ai bianconeri. Il talento portoghese, come accaduto nella passata stagione in Liga con il Real Madrid, è riuscito a sbloccarsi al 28° tiro tentato nel massimo campionato italiano. Diversa invece in termini di mira la situazione di Bryan Cristante che contro il Chievo ha messo a reperto il suo primo sigillo ufficiale in maglia Roma. A differenza di CR7, il centrocampista ex Atalanta ha aggiornato il proprio score personale al primo tiro stagionale. Ancora meglio ha fatto però il cagliaritano Joao Pedro che contro il Milan ha segnato al suo terzo pallone toccato in questo campionato.
Lo sputo a Di Francesco costa il Napoli a Douglas Costa?
Se la Juve gioisce per i primi gol di Cristiano Ronaldo e la quarta vittoria su quattro, lo stesso non può fare dopo lo sputo di Douglas Costa a Di Francesco sanzionato con l’espulsione dal Var. Il folle gesto del brasiliano infatti lo potrebbe far stare fuori a lungo. L’ex Bayern Monaco rischia adesso una seria squalifica: lo sputo dovrebbe considerarsi condotta violenta e quindi almeno tre giornate. Se sarà questa l’interpretazione del giudice sportivo il velocissimo esterno bianconero dovrebbe quindi saltare anche la sfida contro il Napoli in programma sabato 29 settembre all’Allianz Stadium.
Piatek nella storia del Grifone: dopo 70 anni eguagliato il primato di Verdeal
Ancora a segno Krzysztof Piatek che con la sua rete regala i tre punti al Genoa nella sfida casalinga contro il Bologna riportandosi così in vetta alla classifica marcatori insieme al sampdoriano Defrel. Il centravanti polacco intanto stabilisce un nuovo record per il Grifone: prima di lui infatti il precedente giocatore del Genoa a segnare quattro gol dopo tre partite da inizio campionato (i rossoblu non hanno giocato la prima giornata a causa della tragedia del crollo del ponte Morandi) è stato Juan Carlos Verdeal, nella stagione 1948/49, esattamente 70 anni fa.
I risultati della 4a giornata e classifica
I risultati delle partite della quarta giornata di serie A: Inter-Parma 0-1; Napoli-Fiorentina 1-0; Frosinone-Sampdoria 0-5; Roma-Chievo 2-2; Genoa-Bologna 1-0; Juventus-Sassuolo 2-1; Udinese-Torino 1-1; Empoli-Lazio 0-1; Cagliari-Milan 1-1; Spal-Atalanta (lunedì ore 20.30).
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Toro indignato con il Var
Dopo esser stata una delle squadre più penalizzate nella scorsa stagione, il Torino di Walter Mazzarri anche contro l'Udinese si trova a recriminare per la decisione dell'arbitro di fischiare una posizione di fuorigioco di Berenguer (invece in linea con l'ultimo difensore bianconero) prima che il pallone entrasse in rete rendendo così impossibile (questo dice il protocollo Ifab) l'intervento del Var e l'ausilio della tecnologia.