Serie A, primi impatti del ‘Decreto crescita’: chi tra i nuovi acquisti può usufruirne
I nuovi incentivi fiscali rendono ancora più appetibile e più ampio il regime che da qualche anno mira ad attrarre in Italia "capitale umano". L’agevolazione inserita nella conversione in legge del “Decreto Crescita”, seppur non nella misura inizialmente prevista (la quota di reddito soggetta a tasse scende al 50% e non al 30% come stabilito in prima stesura), riguarda anche tutti quegli sportivi che si trasferiranno dal 2020 nel Bel Paese indipendentemente dal fatto che si tratti di cittadini italiani o stranieri senza particolari qualifiche e anche mai residenti in Italia.
Tale agevolazione infatti si applicherà a tutti gli sportivi (su redditi da lavoro dipendente, autonomi e anche di impresa) che non sono stati residenti in Italia nei due periodi d’imposta precedenti e che si impegnano a risiedere e a svolgere prevalentemente attività lavorativa nel nostro Paese per almeno due anni e durerà per cinque anni. Si tratta dunque di una grande opportunità per tanti settori dell’economia, compreso il calcio. E già da questa sessione di calciomercato alcuni top player sono stati attratti da questo favorevole regime fiscale. A tal proposito andiamo a vedere adesso proprio quali sono i principali calciatori o allenatori appena arrivati in Serie A che usufruiranno di queste agevolazioni.
Conte e Fonseca: ‘crescita’ anche in panchina
Cominciamo la nostra carrellata dei “beneficiari” del Decreto crescita con gli unici due allenatori che usufruiranno delle nuove agevolazioni fiscali, ossia il neotecnico dell’Inter Antonio Conte e quello della Roma Paulo Fonseca. Il club nerazzurro infatti sull’ingaggio da 9 milioni netti all’anno elargito all’ex guida del Chelsea pagherà “soltanto” circa 3,8 milioni di tasse per uno stipendio lordo che si aggirerà dunque intorno ai 13 milioni di euro. Stesso discorso per il tecnico portoghese ex Shakhtar che costerà ai giallorossi circa 4,3 milioni di euro lordi a stagione con la Roma che sui 3 milioni di euro netti versati ogni dodici mesi pagherà tasse per circa 1,3 milioni.
De Ligt, Rabiot e Ramsey: 10 milioni di tasse ‘risparmiati’ per la Juventus
Passiamo ora ai principali calciatori appena arrivati in Serie A che potranno usufruire del regime fiscale agevolato presente nel Decreto Crescita. La Juventus per esempio grazie a ciò risparmierà quasi 11 milioni di euro all’anno sugli ingaggi dei nuovi acquisti Matthjis de Ligt, Adrien Rabiot e Aaron Ramsey: il difensore olandese (ingaggio netto annuale da 7,5 milioni + 4,5 milioni di bonus facilmente raggiungibili) costerà infatti al lordo “solo” 17 milioni a stagione (risparmio di 5 milioni), il centrocampista francese (ingaggio netto annuale da 7 milioni) circa 10 milioni (risparmio di 3 milioni) così come il gallese ex Arsenal che percepirà lo stesso ingaggio netto del transalpino.
Lukaku, Lazaro e Godin: quanto ‘risparmio’ per l’Inter
Le agevolazioni fiscali previste dal Decreto crescita ogni anno faranno risparmiare tanto anche l’Inter dato che, oltre al già citato Antonio Conte, del regime speciale usufruiscono anche i nuovi acquisti Romelu Lukaku (ingaggio netto bonus compresi: 9 mln – ingaggio lordo: 13 mln – risparmio: 4 mln), Valentino Lazaro (ingaggio netto bonus compresi: 1,5 mln – ingaggio lordo: 2,1 mln – risparmio: 600mila euro) e Diego Godin (ingaggio netto bonus compresi: 6 mln – ingaggio lordo: 8,5 mln – risparmio: 2,5 mln).
Napoli e Roma ‘one shot’, mentre il Milan ne approfitta
Se il Napoli ad oggi ha beneficiato del regime agevolato soltanto per il giovane turco Elif Elmas (ingaggio netto bonus compresi: 1,3 mln – ingaggio lordo: 1,8 mln – risparmio: 500mila euro), e la Roma solo per il portiere spagnolo Pau Lopez (ingaggio netto bonus compresi: 2 mln – ingaggio lordo: 2,8 mln – risparmio: 800mila euro), ne ha invece beneficiato di più il Milan che con questa formula pagherà le tasse sugli stipendi di Rafael Leao (ingaggio netto bonus compresi: 2 mln – ingaggio lordo: 2,8 mln – risparmio: 800mila euro), Leo Duarte (ingaggio netto bonus compresi: 1,2 mln – ingaggio lordo: 1,6 mln – risparmio: 400mila euro) e Theo Hernandez (ingaggio netto bonus compresi: 2 mln – ingaggio lordo: 2,8 – risparmio: 800mila euro).
Nandez a Cagliari, Schone al Genoa: anche le piccole godono del ‘Decreto Crescita’
Agevolazioni fiscali di cui però non hanno usufruito solo i top club di Serie A, è proprio anche grazie a tale regime che il Cagliari si è assicurato le prestazioni del talentuoso uruguayano Nahitan Nandez (ingaggio netto bonus compresi: 1,2 mln – ingaggio lordo: 1,6 mln – risparmio: 400mila euro), il Genoa ha potuto effettuare il colpo Lasse Schone (ingaggio netto bonus compresi: 1,8 mln – ingaggio lordo: 2,6 mln – risparmio: 800mila euro), così come il Sassuolo ha potuto ingaggiare Pedro Obiang e Jeremy Toljan e il Parma il brasiliano Hernani.