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Serie A, Parma-Inter 2-0: nerazzurri fuori dalla lotta scudetto

Stankovic il più pericoloso dei nerazzurri: Pazzini, Eto’o e Milito inconcludenti. Nel Parma, Giovinco e Amauri non perdonano.
A cura di Alessio Pediglieri
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parma inter 2-0

Ancora una sconfitta. ma questa volta non fa notizia: mentre il Milan maltratta la Sampdoria, i nerazzurri abdicano allo scudetto sul campo in cui nel 2008 trionfarono con la conquista del tricolore firmato Mourinho. Il Parma cammina sui resti di una formazione interista che non è nemmeno la brutta fotocopia di ciò che era solo tre mesi fa. Colomba non sbaglia una mossa, inserisce qualità a centrocampo con Candreva e Giovinco e punta di nuovo in avanti con Amauri rigenerato dopo i tormenti di Torino.

Leonardo vara ancora una volta un'Inter da formazione inedita: Nagatomo terzino sinistro, a destra; Chivu centrale naturale, a sinistra. Centrocampo senza un vero trequartista, attacco con Pazzini, preferito a Milito. Ne nasce una cantilena che non prende mai ritmo e melodia mentre i Ducali alla lunga hanno il merito di segnare e mantenere il risultato sempre in mano.

I primi 20 minuti si distinguono per due colpi di Stankovic: incrocio su punizione dalla distanza e tiro deviato da Mirante in tuffo. Al 35′ però, il Parma colpisce: sinistro rasoterra di Giovinco, tutto libero e Julio Cesar che raccoglie nel sacco. Nella ripresa c'è più Inter che prova il gol ancora con Stankovic e soprattutto con Sneijder. Ma è il Parma più pericoloso: Amauri al 26′ colpisce l'incrocio e dopo due interventi dubbi in area di Lucio, ancora Amauri al 41′ punisce l'Inter. Nel finale, occasione sprecata di Milito e classifica bloccata a 63 punti mentre il Parma scala a quota 35.

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