Serie A, moviola 12a giornata: Pazzini segna, l’arbitro annulla, il VAR tace
Ancora una giornata all'insegna di qualche errore arbitrale che ha condizionato l'esito di alcune partite. E senza l'ausilio del VAR, la moviola in campo che dovrebbe assistere nelle decisioni più delicate i direttori di gara. Sempre che quest'ultimi non sbaglino ancor più in fretta del necessario, come è accaduto in Cagliari-Verona quando per troppa foga, l'arbitro Marco ferma per un fuorigioco inesistente Pazzini, che segna. Senza permettere al VAR di intervenire e condannando gli scaligeri alla sconfitta di misura.
Verona penalizzato da Marco
Gol annullato a Pazzini
Proprio a Cagliari va in scena la partita più complicata della 12a giornata di campionato. In campo, col fischietto, l'arbitro Marco che avrà sulla coscienza l'esito finale del match. Se appare netto il rigore assegnato al Cagliari, nella ripresa qualche dubbio per un mani in area di Andreolli non ravvisato dall'arbitro. Che poi sbaglia grosso al 56′. E' un errore collettivo, della terna arbitrale, che annulla un gol a Pazzini per un fuorigioco inesistente.
Il VAR non può intervenire
Sul lancio di Romulo, Fares è infatti in posizione regolare prima di servire l'assist a Pazzini ma Marco fischia subito. In questo caso il protocollo del VAR non è potuto intervenire: la decisione del direttore di gara ha infatti fermato tutto per fuorigioco.
I big match, tutto regolare
Bene a Milano e a Verona
Sui campi dei big-match di giornata, non si registrano gravi lacune dei direttori di gara. A Milano, Orsato, gestisce bene Inter-Torino e giustamente convalida il pareggio nerazzurro con Icardi che offre a Eder l'assist giusto senza essere in fuorigioco. Bene anche a Verona, dove il Chievo stoppa il Napoli sullo 0-0. In questo caso Massa non punisce Albiol intervenuto in area di rigore su Meggiorini: il difensore del Napoli va in anticipo e non c'è fallo.
Bravi Abisso e Di Bello
Abisso arbitra bene Juvenus-Benevento, non fischiando un rigore ai bianconeri per un presunto fallo di mani in area di Djimsiti. Giusta la punizione di Ciciretti da cui nasce il gol del Benevento, netto il fallo di Alex Sandro. A Firenze, anche per Di Bello direzione senza patemi. La Roma va in vantaggio con Manolas (prima del poker di Perotti) che colpisce con la spalla e non col braccio l'angolo di Kolarov. Anche nel caso dei due recuperi viola, i gol sono segnati in posizione regolare.