Serie A, la corte della Figc annulla la squalifica di Muntari
Dopo l'ormai famoso episodio di Cagliari, a far giustizia in casa Pescara è arrivata la corte della Federcalcio. Sospeso per un turno dal giudice sportivo, in seguito alla sua uscita dal terreno di gioco del Sant'Elia, Sulley Muntari è stato infatti riabilitato dalla sentenza arrivata poche ore fa ed è dunque tornato disponibile per la prossima partita della squadra di Zdenek Zeman: quella del prossimo weekend contro il Crotone. Come riportato dall'Ansa, in secondo grado la corte ha dunque accolto il ricorso del club abruzzese e del centrocampista ghanese e tolto la squalifica precedentemente comminata. Una decisione che era stata chiesta da molti personaggi del calcio italiano: dal presidente del Cagliari, Giulini, fino allo stesso tecnico boemo del Pescara.
L'indignazione dell'Onu e le parole di Malagò
Subito dopo la decisione di squalificare l'ex giocatore di Inter e Milan, era sceso in campo anche il numero uno dello sport italiano: "Questo caso deve fare giurisprudenza per cambiare una norma non giusta – ha dichiarato Giovanni Malagò – Io posso forzare la mano e chiedere buonsenso, ma le regole dicono che se un giocatore lascia il campo va squalificato, poi c'è un'interpretazione del giudice. Forse quelle regole andrebbero cambiate: se un giocatore ritiene che l'arbitro non stia facendo il suo dovere nel fermare la partita, ci manca solo la beffa oltre al danno". Gli insulti razzisti di parte della tifoseria cagliaritana, avevano addirittura suscitato la reazione indignata dell'Onu. "Muntari è un esempio nella lotta al razzismo", ha dichiarato l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Zeid Ra'ad al-Hussein. "Quello che ha fatto il giocatore del Pescara a Cagliari, è quello che si dovrebbe sempre fare di fronte alle espressioni di razzismo a livello nazionale o internazionale sui campi di calcio".