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Serie A, l’agente di Immobile: “Il calcio italiano non sa più tenersi i campioni”

La denuncia di Sommella, procuratore del neo Borussia Dortmund conferma la sensazione di un movimento debole e incapace di gestire il patrimonio tecnico di un certo livello.
A cura di Alessio Pediglieri
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E' l'emblema del calcio italiano che va alla deriva e si rifugia all'estero: Ciro Immobile dopo aver straordinariamente vinto la classifica marcatori di Serie A oltre ogni più roseo pronostico, sarà la punta di diamante del Borussia Dortmund di Klopp che ha dovuto privarsi del bomber Lewandowski passato alla concorrenza del Bayern Monaco. E sull'oramai ex stella del Torino, che era in comproprietà con la Juventus, adesso si attende solamente il piacere di vederlo al Mondiale con la maglia della nazionale italiana, con tanto rammarico e un pizzico di rabbia per un calcio che non sa più tenersi i propri provetti campioni, venduti al primo battere di euro sonanti da mettere in cassa.

Tante scelte, Dortmund la più opportuna – Ad avere la stessa sensazione è il procuratore di Immobile, Marco Sommella che pur soddisfatto della scelta del proprio assistito, non nasconde il problema di una serie A sempre più povera tecnicamente: "Purtroppo il calcio italiano non riesce a trattenere i top player ed infatti è il terzo anno consecutivo che l'Italia perde il capocannoniere. Non è un problema di offerte dall'Italia, ma quando arrivano squadre come il Borussia, il Psg o il Real Madrid, i club italiani non hanno la forza di trattenere i giocatori. C'erano delle soluzione anche più vantaggiose a livello economico per Ciro Immobile, ma a Dortmund ha la tranquillità di partire da titolare e dimostrare tutte le sue qualità. Se arriverà a giocare nel Real Madrid sarà perché avrà segnato 70 goal nei prossimi 3 anni al Borussia. Questo per dire che bisogna procedere per tappe. Al Borussia a bocce ferme avrà la possibilità di giocare, ma poi toccherà a Ciro dimostrare di meritare una maglia da titolare".

Germania, scelta di vita e di professione – L'avventura tedesca è già iniziata malgrado alle porte ci sia la partenza per il Brasile: "Ieri Ciro Immobile ha parlato col tecnico del Borussia Dortmund – prosegue il procuratore – . Sapevamo che era stato Klopp ad averlo scelto. È stato gentilissimo e la giornata di ieri credo che Ciro se la ricorderà per tutta la vita. Avere a che fare con un club del genere è momento di orgoglio e al di là del grande spessore dei personaggi, c'è anche grande umanità. Ciro se lo merita questo traguardo. Conte conosce bene Immobile, lo ha visto crescere nel settore giovanile e forse non è adatto al suo modulo di gioco ma è stato anteposto l'aspetto professionale e la continuità a quello economico. Venire a Napoli sarebbe stato un rischio perché trovarsi Higuain sarebbe stato un problema".

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