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Ciro Immobile, lettera di addio al Torino e ai tifosi granata

Il capocannoniere della Serie A ha firmato un contratto di cinque anni con il Borussia Dortmund.
A cura di Alessio Morra
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la lettera d'addio di immobile ai tifosi del torino

Ciro Immobile ieri sera ha saputo di essere ufficialmente nei 23 di Brasile 2014 ed oggi è volato a Dortmund, dove ha svolto le visite mediche ed ha firmato un contratto di cinque anni con la squadra di Klopp, finalista in Champions League nel 2013. Immobile, che è il terzo capocannoniere di fila che lascia la Serie A, ha voluto ringraziare con una bellissima lettera tutti coloro che lo hanno aiutato in questa meravigliosa stagione. Il presidente Cairo, il ds Petrachi, Ventura e tutti i suoi compagni hanno un posto particolare nel suo cuore, ma il ringraziamento maggiore Immobile lo ha fatto ai tifosi del Torino. Nella lunghissima lettera con grande franchezza Immobile ha parlato dei motivi che lo hanno spinto ad accettare l’offerta dei tedeschi.

La lettera di Ciro Immobile ai tifosi del Torino

“Amici granata, dopo un anno con la maglia del Torino, saluto l'Italia e mi trasferisco al Borussia Dortmund. E' stata una decisione sofferta, perché il Toro mi ha dato tantissimo. Mi ha valorizzato dopo una stagione difficile, e con un affetto immenso mi ha trascinato giornata dopo giornata sul trono dei bomber e alla convocazione in Azzurro. Quando parlo di Toro, intendo tutti voi: la società, il presidente Cairo e il ds Petrachi, che hanno creduto in me; il mister Ventura e il suo staff, che mi hanno trovato la giusta collocazione tattica, e ovviamente i miei i compagni, senza i quali non sarei riuscito a segnare 22 gol. Ma desidero ringraziare soprattutto voi tifosi, che mi avete adottato come se fossi nato con questa maglia addosso: ogni volta che l'ho indossata mi sono sentito invincibile e ho moltiplicato il mio impegno e la mia grinta perché c'eravate voi a spingermi. Una maglia senza tempo, che resterà nel mito della storia di questo sport.

Il calcio però non è più quello di tanti anni fa: siamo tutti professionisti, abituati a cambiare squadra, città e nazione spesso per proseguire il nostro percorso di crescita, e, lo ammetto, anche per guadagnare di più. Ma non sono i soldi che mi hanno spinto in Germania: il fascino della Champions League, il confronto con i difensori più forti, la battaglia per vincere il campionato, una società tra le più strutturate al mondo, una tifoseria calda come la vostra, un gioco che può aiutarmi a diventare tra i migliori attaccanti del mondo. Questa occasione – spero mi capiate -, era davvero irrinunciabile, e me la son guadagnata con tanta fatica e tanti sacrifici miei e di tutta la mia famiglia: non coglierla sarebbe stata una follia.

La mia grinta mi aiuterà ad ambientarmi in Germania, ma per riuscire a sfondare e a raggiungere il mio obiettivo avrò bisogno dell'affetto di tutti i tifosi italiani, perché so già che l'Italia mi mancherà: sostenetemi, guardate le mie partite, scrivetemi. Tifate per me, come io tiferò per i miei ex compagni e porterò sempre nel cuore questi undici mesi passati assieme.  Forza Toro! Ciro”

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