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Serie A, i migliori dell’anno 2018: è dominio Juventus e Napoli

L’anno 2018 per la Serie A ha visto due potenze superiori alle altre, Juve e Napoli, e questo si ripercuote anche nella scelta dell’undici dell’anno solare, visto che bianconeri e azzurri hanno il maggior numero di calciatori. Alisson si aggiudica il trono di numero uno mentre a centrocampo non si può fare a meno di Milinkovic-Savic. Chi è il miglior terzino? Joao Cancelo, senza dubbio.
A cura di Vito Lamorte
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Come per ogni anno solare, anche il 2018 ha avuto i suoi protagonisti. Quella del resoconto è una sorta di punto e a capo per capire dove eravamo 12 mesi prima e dove siamo adesso. Certamente la forza di Juventus e Napoli, protagoniste assolute del campionato, si ripercuote anche nella scelta dell'undici dell'anno solare, visto che bianconeri e azzurri hanno il maggior numero di calciatori, ma nel 4-3-3, tema tattico di base, c'è spazio anche per altri calciatori che hanno lasciato un segno importante in questo 2018.

Senza ombra di dubbio il miglio portiere dell'anno è stato Alisson: il portiere brasiliano è uno dei numeri uno più forti del mondo e nella seconda parte della scorsa stagione ha messo in mostra tutto il suo bagaglio tecnico. Forte tra i pali, bravissimo nelle uscite e tecnicamente dotato con i piedi. Taffarel qualche mese fa ha dichiarato: "Ora Alisson è il Pelè dei portieri". Probabilmente non aveva tutti i torti.

Per quanto riguarda il reparto difensivo gli atleti che hanno spiccato su tutti sono Joao Cancelo, Kalidou Koulibaly, Milan Skriniar Giorgio Chiellini. Il terzino portoghese ha messo a tacere tutti quelli che lo scorso anno, quando era all'Inter, lo avevano criticato per il suo modo di giocare e da quando Spalletti lo ha iniziato a far giocare con continuità migliorò anche il rendimento globale dell'Inter. La scorsa estate è passato alla Juventus via Valencia e si sta affermando come uno dei migliori, se non il migliore, terzini d'Europa.

La coppia centrale, composta da KK e Skriniar, rappresenta un vera e propria cerniera con due calciatori in grado di iniziate l'azione da dietro, forti fisicamente e molto bravi nel gioco aereo. Non si può fare a meno del capitano della Juventus e, per questo motivo, è stato dirottato nel ruolo che lo ha visto protagonista a inizio carriera: Chiellini ha vissuto uno degli anni migliori della sua carriera e la sua presenza nella squadra dell'anno è, a dir poco, obbligatoria.

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In mediana tre calciatori totalmente diversi tra loro ma che farebbero stropicciare gli occhi a qualsiasi allenatore: Allan, Miralem Pjanic e Sergej Milinkovic-Savic. La mezz'ala del Napoli è un calciatore indispensabile nello scacchiere azzurro, prima con Sarri e ora con Ancelotti, e la sua crescita non è solo dal punto di vista dell'esperienza e della costanza fisica: il brasiliano è sempre più presente anche tecnicamente nel gioco e questo lo si può notare sia nelle giocate in verticale che nelle sue incursioni offensive.

Pjanic è il miglior regista della Serie A, su questo non crediamo ci siano dubbi. Il bosniaco detta i tempi della squadra di Allegri come fa un "metronomo", compagno fedele di ogni strumentista. L'ex romanista sa sempre cosa fare, va raramente in difficoltà e quando mette la palla a terra ai 25 metri i portieri spesso tremano.

Il terzo uomo scelto per completare il centrocampo è stato molto criticato nella prima parte del campionato 2018/2019 ma il temporaneo momento "no" sembra essere finito: Milinkovic-Savic è un calciatore completo, dominante come pochi nel panorama internazionale, e nelle ultime gare dell'anno sembra essersi liberato anche di alcuni fantasmi che si portava dentro dalla scorsa estate. I laziale ha la forza di un granatiere unite alle movenze di un ballerino di danza classica. Cosa chiedere di più?

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Il tridente del 2018? Scelta ardua. L'arrivo di Cristiano Ronaldo ha monopolizzato l'attenzione mediatica sul nostro campionato e sarebbe fin troppo semplice puntare tutto su di lui visto l'impatto ma tra la fine dello scorso campionato e l'inizio di questo in corso i più costanti sono stati Lorenzo Insigne, Mauro Icardi e Mario Mandzukic. A malincuore resta fuori dal podio Ciro Immobile, capocannoniere a pari con l'interista lo scorso anno.

Il talento di Frattamaggiore, dopo aver dato spettacolo come regista offensivo partendo dalla fascia sinistra, è stato spostato più avanti da Ancelotti e la sua media realizzativa è notevolmente cresciuta. Il centravanti per eccellenza in questo momento in Serie A non può che essere Maurito per il suo modo di essere letale negli ultimi 16 metri: non c'è palla che passi in area che il 9 dell'Inter non abbia già calcolato. Infine c'è lui, il calciatore che tutti gli allenatori vorrebbero: Mario da Slavonski Brod attacca come una punta e difende come un terzino, sempre al servizio della squadra. È vero che le copertine vanno sempre a chi fa caterve goal ma per questa volta vogliamo fare un'eccezione e premiare un vero uomo squadra che è arrivato a Torino in sordina e ora è uno dei leader della squadra bianconera. 

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