Guido Rossi, il cordoglio dell’Inter per la morte dell’ex commissario Figc

Il calcio italiano piange un'altra figura storica. All'età di 86 anni, è infatti morto il giurista e avvocato Guido Rossi. L'ex numero uno della Consob, che aveva già ricoperto in precedenza il ruolo di presidente in Montedison e Telecom, fu colui che traghettò la nostra Serie A fuori dal pantano di Calciopoli. Nel 2006, Rossi fu infatti nominato commissario straordinario della Figc proprio per gestire la situazione di emergenza che si era creata dopo lo scandalo che aveva colpito il calcio italiano. La sua scelta di assegnare lo scudetto a tavolino all'Inter, in virtù delle penalizzazioni ricevute da Juventus e Milan, creò non poche polemiche tra tifosi e società soprattutto per la sua amicizia con Marco Tronchetti Provera, per la sua passione per i colori nerazzurri e per aver fatto parte per quattro anni del consiglio d'amministrazione dell'Inter.

Il cordoglio dell'Inter e il ricordo di Donadoni
Accusato d'imparzialità durante la bufera Calciopoli, Rossi lasciò la Figc nel 2006 prima di tornare in Telecom Italia al posto del dimissionario Tronchetti Provera e accettare successivamente un ruolo da consulente in Fiat nell'aprile 2007. Nei mesi trascorsi in Federazione, fu lui a scegliere Roberto Donadoni come commissario tecnico azzurro. Subito dopo la notizia della sua scomparsa, l'Inter è stata tra le prime società di calcio ad inviare un messaggio di cordoglio alla famiglia attraverso il sito ufficiale: "È scomparso all'età di 86 anni Guido Rossi, giurista e avvocato, membro del Consiglio di Amministrazione di FC Internazionale dal 1995 al 1999. Alla famiglia il cordoglio del club nerazzurro". "Ho il ricordo di una persona che emanava lo spessore di sé, del personaggio che era – ha dichiarato a "La Repubblica" Roberto Donadoni – Un uomo di straordinaria cultura e preparazione".