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Serie A, addio al goal fantasma: dal 2015/16 c’è la “goal line technology” (video)

L’Assemblea di Lega ha deliberato a favore della ‘goal line technology’. Non ci saranno più in Serie A casi come quello recente di Morganella o quello dello storico ‘goal’ di Muntari in Milan-Juventus del 2012.
A cura di Alessio Morra
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La Serie A si allinea alla Premier League. La Lega infatti oggi ha deciso che dalla prossima stagione tutte le società del massimo campionato dovranno dotarsi della goal-line technology, che in Inghilterra ha già dato ottimi risultati: risolvendo situazioni controverse. La tecnologia sarà pagata dai club e in piccola parte dalla Lega Serie A. Ognuno degli stadi in qui verranno disputate le partite del prossimo campionato sarà quindi dotato di questa ‘nuova’ tecnologia, che per ora comunque non è stata ancora approvata a livello internazionale. L’Assemblea della Lega di A ha preso atto degli studi di fattibilità preparati dalla commissione federale, che ha a capo il dg della Federazione Michele Uva, ed ha stabilito che a breve verrà pubblicato un bando di gara e poi successivamente si sceglierà quale sistema tra quelli in lizza verrà utilizzato. Il costo di ogni apparato si aggira sui 150 mila euro. É probabile a questo punto che dal prossimo campionato, che prenderà il via il 23 agosto, i giudici di linea scompaiano dai campi di Serie A.

I gol fantasma – Quest’anno ci sono due casi che hanno fatto molto discutere. A novembre il Milan si è lamentato moltissimo per un possibile gol di Rami contro l’Udinese, le immagini sviscerate da ogni angolazione alla fine hanno detto che il pallone per pochi centimetri non era entrato. Mentre poche settimane fa incredibilmente il giudice di linee del match tra Sampdoria e Palermo non ha visto il pallone calciato dal rosanero Morganella finire all’interno della porta ed ha così negato un clamoroso gol ai siciliani. Ma di casi simili se ne trovano tantissimi. Si ricordano un clamoroso gol non assegnato al Bologna, in una sfida con il Milan del 1990, o i gol siglati dall’Udinese e dall’Empoli contro la Juventus nella stagione 97/98 che non furono visti da arbitro e assistenti. E soprattutto il gol di Muntari in Milan-Juventus del 2011/2012.

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