Serie A 2014/2015, risultati 3a giornata: Juve e Roma d’un altro pianeta
Dopo il pareggio pirotecnico tra Cesena ed Empoli, la bella vittoria della Juventus sul campo del Milan, e quella del Parma in rimonta sul Chievo non sono mancate le emozioni nei match in programma nel primo pomeriggio domenicale in Serie A. La Roma archivia in scioltezza la pratica Cagliari raggiungendo la Juve in vetta alla classifica a quota 9 punti. Destro e Florenzi hanno deciso la sfida contro l'ex Zeman segnando nel primo quarto d'ora della sfida. Rocambolesca sconfitta per la Lazio che dopo aver collezionato palle gol a non finire si è arresa per 1 a 0 nel finale al Genoa. Decisivo un gol di Pinilla dopo l'espulsione tra i biancocelesti di De Vrij. Pareggio a reti bianche tra Sassuolo e Sampdoria, al termine di un match pimpante in cui è mancato solo il gol. Un Napoli rimescolato dal turnover di Benitez perde a Udine (gol di Danilo) dopo aver sfiorato il vantaggio in diverse occasioni. Bel successo della Fiorentina a Bergamo, grazie a un'incursione di Kurtic e alle parate di Neto (provvidenziale quella nella ripresa su Boakye). L'Inter pareggia 1-1 a Palermo, mentre il Verona vince in casa del Torino e sale al terzo posto.
La cronaca live dei risultati:
Palermo – Inter 1-1 (3′ Vazquez, 41′ Kovacic)
Il Palermo passa subito in vantaggio. L'argentino Vazquez sfrutta un clamoroso errore del serbo Vidic e da pochi passi batte Handanovic, che in Sicilia subisce il primo gol stagionale. I padroni di casa sono scatenati e al 6′ con Morganella vanno vicinissimi al raddoppio. Davvero nettissimo nella prima parte il predominio territoriale della squadra di Iachini, che in un paio di volte va vicinissima al raddoppio. Se si eccettua una conclusione dalla distanza di Fredy Guarin, nella prima mezz'ora l'Inter non è mai stata pericolosa ed anzi il Palermo con Lazaar e Vazquez ha avuto ancora delle chance per raddoppiare. A quattro dal termine con un bellissimo destro rasoterra l'Inter trova il pari con il croato Kovavic. Allo scadere Vidic batte Sorrentino e realizza il gol del 2-1, ma il guardalinee alza la bandierina per il fuorigioco di Osvaldo, che c'era. Nel secondo tempo l'Inter rientra con un piglio diverso. Icardi sigla pure lui il 2-1, ma anche in questo caso sventola una bandierina. Gol annullato. Juan Jesus già ammonito interviene in modo rude su Dybala, l'arbitro lo grazia. Poco prima della mezz'ora l'argentino Vazquez ha tre clamorose occasioni, nelle prime due è sfortunatissimo: il pallone si stampa sulla traversa e poi finisce fuori per pochi centimetri. Nel finale con Belotti in campo il Palermo è molto pericoloso, ma il gol della vittoria non arriva. In pieno recupero Sorrentino è fenomenale su Osvaldo. Finisce 1-1.
Torino – Verona 0-1 (65′ Ionita)
Nei primi minuti domina la paura. Torino e Verona, reduci da una splendida stagione, si stanno ricostruendo e naturalmente sia Ventura sia Mandorlini hanno dei problemi che si vedono nel gioco delle due squadre. Al 16′ Verona vicinissimo al gol con Juanito Gomez, che con un tocco beffardo fa tremare Padelli. Il pallone dell'argentino è di poco a lato. I veneti, oggi in completo bianco, a metà del primo tempo con Tachtsidis sfiorano l'uno a zero. Un minuto dopo Juanito Gomez di testa centra il palo. Nella ripresa l'undici di Ventura nei primi dieci minuti crea due nitide palle gol, Quagliarella non riesce a superare il portiere Rafael. Mandorlini, un grande tattico, getta nella mischia Nico Lopez e Ionita. E proprio il moldavo regala l'1-0 al Verona, con la complicità di Padelli. Alla mezz'ora Toni si divora il gol del raddoppio. Al 41′ Rafa Marquez stende in area Bruno Peres, rigore netto. Dal dischetto El Kaddouri si fa ipnotizzare da Rafael, il Verona vince 1-0.
Udinese-Napoli 1-0 (71′ Danilo)
Il Napoli mantiene il comando delle operazioni, tiene il baricentro alto, nulla rischia nel primo tempo. Eccezion fatta per una bordata dalla distanza di Badu, che sibila al lato della porta di Rafael, gli azzurri non corrono mai rischi. Anzi, sono proprio i partenopei a menare le danze nonostante Benitez abbia schierato una squadra inedita e condizionata dalle scelte per il turnover forzato, a cavallo tra Europa League e prossimo turno di campionato alle porte (mercoledì sera, ore 20.45) si torna in campo. Higuain è un riferimento costante, anche come uomo assist. Michu guadagna metri, ritmo nelle gambe e fiato. Il Napoli attacca ma non trova mai la via della rete per ché i friulani sono arroccati bene e in quella selva di gambe non è facile trovare spazi. L'azione più clamorosa della prima frazione è di Gargano, che al 36′ centra la base del palo su legger tocco di Karnezis. Il copione non cambia nella ripresa: ancora una volta il portiere greco (20′) si rende protagonista di una bella parata: un doppio intervento prima su tiro in diagonale di Higuain, poi su conclusione rasoterra di Callejon. La beffa arriva al 26′ quando Danilo sorprende la difesa del Napoli (incursione su calcio piazzato) e realizza la rete dell'1-0.
Atalanta Fiorentina 0-1 (58′ Kurtic)
Sfiora il vantaggio nella prima frazione, soffre il ritorno dell'Atalanta ma resiste. La Fiorentina di Montella passa a Bergamo grazie a una prodezza balistica di Kurtic: cambio provvidenziale nella ripresa, con Montella che rilancia l'ex di Toro e Sassuolo nella mischia al posto del croato Badelj. Intuizione giusta perché arriva così la rete del vantaggio dopo un'ora buona di gioco condotta sul filo dell'equilibrio. Da un lato i bergamaschi imprecano per il palo di Boakye nel primo tempo e un paio d'interventi provvidenziali di Neto, dall'altro i viola mordono le mani per le parate di Sportiello su Alonso e Aquilani. Cuadrado? Fa un bel numero al limite dell’area nerazzurra ma il suo sinistro finisce in curva. Ci pensa Kurtic a rimettere le cose a posto. Neto, invece, salva il risultato poco dopo la mezz'ora quando devia sul palo una conclusione di Boakye.
Roma-Cagliari 2-0 (9′ Destro, 12′ Florenzi)
Roma pericolosa già al 3′ con Destro che impegna a terra l'esordiente Cragno. Al 9′ la Roma sblocca il match con una grande azione in velocità: cross perfetto dalla destra di Florenzi e piatto vincente di Destro che non lascia scampo all'incolpevole Cragno. Passano solo 3′ e arriva il raddoppio giallorosso firmato da Florenzi: che con un diagonale firma il 2 a 0 e poi corre in curva per abbracciare la nonna. Al 23′ si vede il Cagliari con Ceppitelli che di testa spedisce il pallone alto. Al 42′ Ibarbo di testa prova a sfruttare un bel cross di Avelar, ma il pallone termina fuori. Buon Cagliari in avvio di ripresa: al 6′ lancio di Conti per Ibarbo e provvidenziale uscita di De Sanctis. Al 18′ gran tiro di Maicon che sfiora di pochissimo l'incrocio dei pali! 4′ dopo gran cross di Maicon per Destro che a porta spalancata non riesce ad arrivare sul pallone. Destro poi lascia il posto a Pjanic e visibilmente nervoso lancia la pettorina in panchina. Bella iniziativa di Longo che conclude con forza verso la porta di De Sanctis che devia in corner. Al 37′ De Rossi ko per infortunio: il centrocampista ha chiesto il cambio con Garcia che ha inserito Emanuelson.
Genoa-Lazio 1-0 (41′ Pinilla)
Lazio pericolosa in apertura con un gran contropiede: Felipe Anderson serve Djordjevic che conclude fuori sull'opposizione decisiva di Burdisso. Al 6′ super Perin si oppone alla grande a Parolo, servito alla perfezione ancora da Felipe Anderson. Nei primi 10′ solo Lazio in campo e occasioni da gol a raffica per gli uomini di Pioli. 5′ dopo ancora strepitoso Perin su una conclusione quasi a botta sicura di Lulic! Al 20′ Parolo sciupa un pallone d'oro recapitatogli da Braafheid calciando incredibilmente fuori da ottima posizione. La Lazio continua a sciupare e 2′ più tardi Djordjevic di testa spedisce il pallone fuori di pochissimo a Perin battuto. Occasionissima anche per il Genoa al 29′ con Kucka che dopo una caduta di Basta si invola verso la porta di Berisha che è bravissimo a chiudere in uscita. Ancora occasioni per la Lazio: prima Perin si esalta su Felipe Anderson e poi Antonelli salva di petto su conclusione di Candreva. E un minuto più tardi gran colpo di testa di Djordjevic e traversa piena! Biglia ko nel finale della prima frazione: Pioli lancia nella mischia Ledesma. Ritmi più bassi in avvio di ripresa e nel Genoa si vede Lestienne all'esordio al posto di Kucka. E Lestienne al 16′ tenta un gran pallonetto dal limite che finisce di poco fuori. Candreva ad un passo dal gol al 17′ con uno stacco imperioso! L'esterno era tutto solo! Nella Lazio out per infortunio anche Gentiletti che lascia il posto a Cana. Grande azione del Genoa al 29′ e Pinilla sbaglia la conclusione finale. Sulla ripartenza ancora Perin si oppone ad un tiro di Candreva. Al 39′ secondo giallo ed espulsione per De Vrij protagonista di un fallo di mano nettissimo. Passano solo 2′ e il Genoa passa in vantaggio con Pinilla che spinge in rete di testa un pallone proveniente da una deviazione di Perotti. Nel finale punizione di Candreva che sfiora il palo.
Sassuolo-Sampdoria 0-0
Clamorosa occasione per la Samp in apertura con un batti e ribatti in area che si conclude con un super intervento di Consigli su Gabbiadini. Al 19′ ci prova Eder con un siluro dal limite che esce di pochissimo. Al 24′ si vede il Sassuolo con Floro Flores che si accentra e fa partire un bel tiro che impegna in corner il portiere. Bella conclusione anche di Taider nel finale di primo tempo: c'è la potenza, ma non la precisione e la sfera termina alta. Avvio di ripresa tutto di marca doriana con Gabbiadini ed Okaka che seminano il panico nell'area emiliana. Occasionissima Sassuolo al 15′ con Brighi che da ottima posizione calcia fuori. 4′ dopo la mezz'ora bel cross in area di Floccari, subentrato a Zaza, e tentativo di tacco di Floro Flores senza fortuna. Al 36′ miracolo di Viviano che a tu per tu con Floccari ipnotizza l'attaccante avversario.
Chievo-Parma 2-3 (4′ Izco, 64′ e 77′ Cassano, 75′ Coda, 82′ Paloschi)
Prima e convincente vittoria in rimonta per il Parma che ha superato in trasferta il Chievo. Una vittoria super quella degli emiliani trascinati da un super Cassano e dal protagonista che non ti aspetti, ovvero Coda autore di un gol e di un assist. Buone notizie dunque per Donadoni che tira un sospiro di sollievo dopo un inizio di campionato assolutamente negativo. Tutto da rifare per la squadra di Corini, che manca ancora di equilibrio.
Milan-Juventus 0-1 (71′ Tevez)
E’ stata la partita della vittoria e dell’orgoglio. La prima è andata alla Juventus, il secondo è rimasto l’emblema della squadra di Inzaghi che ha provato in qualsiasi maniera a rimettere in bolla una gara giocata per 70 minuti quasi alla pari con i campioni d’Italia. Decisivo, ancora una volta, Carlos Tevez, l’Apache che al 70′ ha infilato Abbiati con una palla-gol decisiva per i tre punti che rilanciano la Juventus a punteggio pieno in classifica, con 9 punti in tre gare e un’altra partita senza subire gol.
Cesena-Empoli 2-2 (30′ Marilungo, 32′ Defrel, 55′ Tavano, 72′ Rugani)
Cesena ed Empoli si dividono la posta in palio nel primo dei due anticipi della terza giornata della Serie A TIM 2014/2015. Risultato giusto per quanto visto in campo, con un Cesena che ha dominato nel primo tempo ma che nel secondo ha dovuto subire il prepotente ritorno dei toscani, che sono squadra ostica ed arcigna. Nel complesso, un pareggio che conferma come entrambe dovranno sudare sette camicie in campionato per guadagnare la salvezza. In particolare, agli uomini di Bisoli sembra essere mancata la mentalità da squadra che deve lottare per non retrocedere: dopo il raddoppio, i romagnoli avevano forse pensato che la gara fosse già chiusa, e si sono limitati a gestire. Dall’altra parte, Sarri ha suonato la carica, chiedendo ai toscani di tirare fuori gli attributi e riconquistare metro su metro il campo: missione compiuta, anzi, l’Empoli ha addirittura “rischiato” di espugnare il Dino Manuzzi. Pareggio che comunque resta il risultato più giusto per quanto visto in campo.
Dopo il pareggio pirotecnico tra Cesena ed Empoli, la bella vittoria della Juventus sul campo del Milan, e quella del Parma in rimonta sul Chievo è tutto pronto per il pomeriggio domenicale della 3a giornata di Serie A 2014/2015. Occhi puntati sulla Roma che all'Olimpico ospita il Cagliari di Zeman che spera di fare uno sgambetto alla sua ex squadra. In campo anche la Lazio che affronta in trasferta l'ostico Genoa. A completare il programma Sassuolo-Sampdoria. Alle 18 sarà il turno di Udinese-Napoli e Atalanta-Fiorentina, antipasto dei due posticipi che chiuderanno la giornata, ovvero Palermo-Inter e Torino Verona.