Seedorf dice addio al Milan: “Sono stati 10 anni fantastici” (VIDEO)
La fine di un ciclo di vita e di un sodalizio calcistico caratterizzato da gioie e dolori, vittorie e sconfitte. Ma soprattutto il termine di un'unione forte, lunga e duratura che ha arricchito tutti, il Milan, Clarence Seedorf ed in particolare i tifosi rossoneri. Dopo 10 anni, l'olandese dice addio al club di via Turati, una scelta sofferta ma doverosa in questo frangente della sua carriera. Stamattina in conferenza stampa, la società si è congedata dal calciatore, ringraziandolo per quanto di grandioso fatto in questi anni, sottolineando la genuinità di Clarence, sia come persona che come professionista. "Fu un corteggiamento lungo per farlo venire da noi" ha ricordato l'ad Adriano Galliani facendo un tuffo al passato, al tempo in cui scoccò il colpo di fulmine: "Non ci voleva un genio per capire quanto fosse forte: in quell'Ajax straordinario, dove c'era anche Kluivert, mi innamorai di lui".
La commozione di Clarence – Un altro dei senatori del Milan che va via. In questi momenti di congedo, trovare le parole giuste è sempre difficile quindi la scelta migliore è quella di aprire il cuore e lasciare che il discorso segua la scia delle emozioni. Ed è quello che ha fatto Seederf quando ha preso la parola in conferenza stampa.
Lascio dopo 10 anni fantastici, arrivai qui in un momento delicato della mia carriera dopo averci pensato a lungo e ora farò la stessa cosa. Dovrò valutare tanti aspetti, cercando un progetto che mi convinca: è quanto sto facendo. Sono felicissimo di come ho vissuto la mia esperienza al Milan, sono stati anni intensi, tante stagioni sono passate veloci come per tutte le cose belle della vita. Ringrazio il Presidente, Adriano Galliani, tutto lo staff, la gente di Milanello, tutti i tifosi che spero di salutare in modo dignitoso quando sarà il momento. Ringrazio l'Italia, sono stato qui 13 anni e ho fatto nascere due figli qui: ci sarà sempre un legame speciale, soprattutto con la città di Milano. E' stato un percorso molto importante, metà della mia carriera l'ho vissuta a Milan con tanti compagni che mi hanno permesso di essere sempre competitivo. Non è stato premeditato nulla, non avevo deciso nulla sino a qualche giorno fa: la scelta di lasciare il Milan è avvenuta solo da poco, il rapporto è tale che per un rinnovo avremmo comunque trovato un accordo. Oltre al rapporto professionale, ho chiesto anche consigli al Dottor Galliani nella mia vita. La prospettiva è di continuare a mantenere un rapporto professionale in futuro, se ci sarà la possibilità. Ho vissuto più tempo qui al Milan che con la mia famiglia negli ultimi dieci anni