Sebastiano Rossi arrestato: l’ex portiere del Milan ha aggredito un carabiniere
Nella notte che ha visto il Milan tornare ad essere campione d'Italia, Sebastiano Rossi – vecchio protagonista dei successi rossoneri – è stato arrestato per aver preso a pugni un maresciallo dei carabinieri in un locale nel centro di Cesena. Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, l’ex portiere milanista stava fumando un sigaro all’interno di un bar, fino a quando la barista lo ha invitato a uscire per non disturbare la clientela, ottenendo un secco rifiuto da parte dell’ex calciatore. A quel punto il carabiniere in borghese sarebbe entrato in azione per calmare Rossi e per mettere fine alla situazione ma l’ex portiere, dopo una piccola rissa, ha colpito il militare con un pugno alla bocca. Dopo esser stato immobilizzato, per Rossi è scattato l’arresto immediato per poi essere condotto in una cella di sicurezza nella caserma della Compagnia carabinieri di Cesenatico. È probabile che l’ex estremo difensore abbia agito sotto gli effetti dell'alcool.
Nella giornata di lunedì Rossi sarà processato con il rito della direttissima, dove verrà accusato di resistenza e aggressione a pubblico ufficiale. Tuttavia non è la prima volta che l'ex calciatore si è reso protagonista di un episodio di cronaca. Già quattro anni fa, infatti, fu denunciato per minacce gravi, lesioni e sequestro di persona al termine di una vicenda con alla base una questione sentimentale.
Nel suo passato da calciatore, Sebastiano Rossi ha giocato dal 1990 al 2002 al Milan, dove ha vinto cinque scudetti, tre Supercoppe Italiane, una Champions League, due Supercoppe europee e una Coppa Intercontinentale. Inoltre, è detentore del record assoluto di imbattibilità in Serie A, ottenuto nella stagione 1993/94 quando riuscì a tenere inviolata la propria porta per 929 minuti.