Al di là di chi la polemica la cerca anche quando non c'è, tutti fanno i complimenti al Milan campione d'Italia 2011. Non è di certo il ‘primo vero scudetto dopo Calciopoli‘ ma è pur vero che è il primo anno da quel lontano 2006 in cui non vince l'Inter sancendo di fatto un cambiamento importante. Tutti gli addetti ai lavori però concordano su un dato: lo scudetto 2001 è stato vinto meritatamente dalla squadra di Massimiliano Allegri capace di essere più costante, determinata e – perchè no? – forte di tutti gli avversari.

APPLAUSI PER ABBIATI – Tra i tanti protagonisti rossoneri ce n'è uno in particolare Cristian Abbiati, il numero uno del Milan che è stato in più di una occasione determinante alla vittoria finale. Non solo perchè è considerato un ‘portafortuna' a Milanello, tempio della scaramanzia ma anche e soprattutto perchè con le sue parate ha permesso al Milan di conquistare punti importanti nell'arco dell'intera stagione. Ad Accorgersene e a congratularsi con Abbiati è un ex d'eccezione Gianluca Pagliuca: "Abbiati ha fatto un'ottima stagione, con risultati buonissimi e senza nessun errore. Sono contento per lui e per tutta la classe dei portieri italiani. Il tricolore è rossonero con pieno merito".

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UN GALEONE DI COMPLIMENTI – A complimentarsi con i rossoneri è anche Giovanni Galeone, allenatore di lungo corso che conosce molto bene mister Allegri, avendolo avuto come giocatore ai tempi del Pescara: "Allegri ha avuto la fortuna di avere un gruppo solido, fatto di grandi professionisti. Ha fatto benissimo, enterà nella storia del Milan, sono molto felice per lui: ha saputo dare una mentalità vincente alla squadra, ho assistito a qualche allenamento, quando sono andato a trovare Max, ho visto negli occhi dei giocatori la voglia di vincere. Credo che sia uno scudetto meritato, il Milan ha avuto il merito di avere una grande continuità e solo il Napoli ha fatto un percorso simile: però poi negli scontri diretti la differenza si è vista e quindi i rossoneri hanno guadagnato punti importanti. L’uomo decisivo? Credo che sia il collettivo ad esssere stato determinante, se devo fare un nome di un calciatore dico Seedorf".

UNA CAMPAGNA ACQUISTI DA SCUDETTO – "Il Milan è partito con il piede giusto acquistando Ibrahimovic e Robinho". A dirlo è Fabio Capello, il mister degli "Invincibili" rossoneri e che oggi, CT dell'Inghilterra, non resta di certo indifferente davanti al 18° tricolore del Milan. "Gli acquisti di Van Bommel e Cassano si sono rivelati azzeccati. L'olandese in particolare ha dato copertura al centrocampo orfano di Pirlo, conquistando il posto da titolare". Per Capello importante è stato anche "il recupero di Alessandro Nesta che ha recuperato dai problemi fisici". L'ex difensore della Lazio ha composto assieme a Thiago Silva la difesa meno perforata del campionato.

NEL SEGNO DI ALLEGRI, PAROLA DI LIPPI – Anche Marcello Lippi considera il tricolore rossonero, un successo voluto e meritato dal Milan che ha operato alla grande sul mercato e giocato meglio di tutti gli altri: "Penso che sia uno scudetto meritato, di una squadra che lo ha voluto e cercato. Ha fatto cose importanti sia nel mercato estivo che in quello di gennaio, sapendo che gli ultimi arrivi non avrebbero potuto giocare in Champions League. Il Milan voleva fortemente il campionato e lo ha ottenuto con la bravura dell'allenatore, complimenti a loro. Ho già detto che mi rivedo un pò in Allegri, quando anche io, allora 46enne, arrivai alla Juve con tanto entusiasmo, tanta determinazione, coraggio e spregiudicatezza e riuscii a trasmettere tutto questo ai giocatori, così come ha fatto lui. Dobbiamo fare i complimenti al Milan, ma anche all'Inter perchè se arriverà seconda, negli ultimi 6 anni avrà chiuso 5 volte prima e una volta seconda".

ONORE NERAZZURRO – Anche i cugini destituiti dal trono tricolore ammettono la forza e la bravura del Milan. Javier Zanetti, Massimo Moratti, Ernesto Paolillo: capitano, presidente e amministratore delegato applaudono i rossoneri. L'ad nerazzurro è perentorio: "Consideravo la corsa aperta ad almeno quattro squadre ma non ci aspettavamo un finale di campionato così incandescente. Il calcio italiano ha bisogno di questi spettacoli, e di questi stadi pieni. Il Milan merita lo scudetto, non c'è nulla da dire se non che bisognava essere più bravi per riuscire a strapparglielo".

DIVIN CODINO E ZAC: ELOGI DA EX – Con lui il Milan ha vinto lo scudetto nel 1996 e ora i tifosi si preparano a festeggiare il diciottesimo, quello che coronerà questo fantastico 2011. "Lui" è Roberto Baggio, di fresco superato da Totti nel numero di gol segnati in serie A. "Il Milan merita lo scudetto per la continuità, ormai nessuno può toglierglielo" ha detto il Divin Codino sottolineando come il Mondo-Milan sia ritornato a risplendere dopo anni bui. Meritatamente. Come sostiene Alberto Zaccheroni, ex allenatore del Milan con cui vinse un tricolore al debutto proprio come Allegri: "E' un titolo meritato perchè è la squadra che ha dimostrato maggiore continuità, è stato l'ambiente più compatto".

DALL'INGHILTERRA, CON AMORE – E' Carletto Ancelotti a non tirarsi indietro nella serie di complimenti rivolti al Milan. Mentre la sua avventura al Chelsea sembra esser giunta al capolinea, l'ex tecnico rossonero applaude la stagione del Milan, unica squadra ad aver garantito continuità di gioco e risultati per l'intero corso del campionato: "Il Milan è stato il più regolare e ha giocato anche bene. Fino a gennaio è stata sfruttata la forza di Ibrahimovic, poi è subentrata la vecchia guardia: Gattuso, Nesta, Seedorf, Ambrosini. Sono stati determinanti. Allegri ha gestito bene i momenti delicati e la società è stata brava ad individuare a gennaio il sostituto di Pirlo: l’acquisto di Van Bommel è stato azzeccatissimo".