“Scrivi BUU per non sentirlo più”: il video dell’Inter contro il razzismo
L’Inter continua a giocare il suo ruolo contro il razzismo e ci mette la faccia scendendo in campo con una bellissima campagna social: dopo i gravi fatti di Inter-Napoli del 26 dicembre scorso che hanno portato la società nerazzurra a prendere le distanze dai "buu" razzisti a Koulibaly prima non effettuando il ricorso alle due giornate di squalifica e poi con uno striscione in mezzo al campo nella gara di Coppa Italia contro il Benevento ("Fratelli del mondo dal 1908"), ecco che la Benemata ha pubblicato pochi minuti fa un video per incoraggiare i propri tifosi, e non solo, a dire no al razzismo.
Dal presidente Steven Zhang al capitano Mauro Icardi passando per Javier Zanetti ed altre ex leggende nerazzurre come Figo ed Eto’o tutti uniti per contrastare qualsiasi forma di violenza e discriminazione. Tutti uniti per ribaltare il significato dei "BUU", che nel video diventa "Brothers Universally United": che vuol dire "fratelli universalmente uniti". Gli stessi giocatori e dirigenti nerazzurri invitano il popolo social a scrivere questo acronimo nei commenti, provando a veicolare il muovo significato dato all'acronimo. Domani, in occasione di Inter-Sassuolo, il secondo incontro che si svolgerà a porte chiuse, lo stadio Meazza vedrà un allestimento speciale per ribadire il nostro ‘BUU' alla discriminazione, qualunque essa sia.
Zhang: Scrivilo, Non dirlo
Il presidente Steven Zhang ha parlato dell'iniziativa e queste sono le parole riportate dal sito ufficiale del club nerazzurro:
Un cambio di segno da negativo a positivo. È questo che vogliamo ottenere con la campagna BUU, write it, don't say it. L'unico modo per coinvolgere tutti è puntare direttamente al problema, schierandosi in modo forte e diretto. I nostri tifosi sono speciali e meritano un calcio che sia portatore di valori positivi e inclusivi. Questa campagna vuole essere uno strumento concreto contro ogni forma di discriminazione e ribadisce con forza i valori nei quali l'Inter si identifica da quasi centoundici anni.