Scontri Juve Stabia-Atletico Roma: un calciatore dei gialloblu finisce in ospedale

Al termine del match che ha sancito la promozione in Serie B della Juve Stabia dopo ben sessant'anni si sono verificati, purtroppo, alcuni scontri che hanno causato non pochi problemi alle forze dell’ordine presenti allo stadio Flaminio. L’inizio degli incidenti è avvenuto in occasione della seconda rete degli ospiti, siglata da Giorgio Corona nei minuti finali dell’incontro, quando il difensore della formazione gialloblu Alessandro Fabbro è colpito violentemente ad un occhio da una bottiglia piena d'acqua lanciata dalle tribune. A causa di questo triste episodio, il direttore di gara è stato costretto ad interrompere il gioco per alcuni minuti, prima che la situazione tornasse alla normalità per poi decretare il ritorno nella serie cadetta della compagine allenata da Braglia.

Per il calciatore gialloblu, che ha immediatamente ricevuto le cure mediche necessarie prima di essere ricoverato in ospedale, si teme il distacco della retina. L’autore del folle gesto è stato individuato e fermato dalla polizia: si tratta di un tifoso di 39 anni. L'uomo è stato prontamente denunciato per lancio di oggetti e lesioni personali e, a suo carico, il Questore di Roma Francesco Tagliente ha deciso di adottare il Daspo per la durata di cinque anni. Nel corso del match, invece, due tifosi campani di ventisette anni hanno scavalcato la recinzione interna tentando di invadere il campo, ma sono stati denunciati e sottoposti a Daspo per due anni. Insomma, oltre l’inchiesta calcioscommesse, i vertici del calcio italiano dovrebbero provvedere in tempi brevi anche ad evitare queste scene di guerriglia urbana, che molto frequentemente si verificano all’interno dei nostri impianti sportivi.