Scommesse, clamoroso in Serie B: il Varese si “auto-denuncia”
Incredibile scelta quella del Varese: la squadra lombarda, sempre più ultima in classifica in Serie B e con un piede e mezzo ormai verso la retrocessione in Lega Pro, ha infatti deciso di "auto-denunciarsi" alla Procura Federale prima della sfida casalinga contro il Catania dopo un consulto con la Federbet. Motivo: l'improvviso crollo delle quote sulla vittoria dei siciliani, che hanno fatto storcere il naso a molti, tanto da "sospettare" la presenza di possibili combine. Una mossa, quella dell'auto-denuncia, che potrebbe tutelare il club dall'accusa di responsabilità oggettiva, nel caso si indaghi realmente sulla partita.
"Appena siamo stati informati che le giocate si concentravano sulla vittoria del Catania", spiega il direttore generale Beppe D'Aniello, "ci siamo attenuti ad un protocollo da adottare in questi casi. Il giorno prima della gara ho mandato un'email certificata alla Procura Federale, assieme al resoconto ottenuto dalla Federbet. Ho incontrato quindi i giocatori avvisandoli della situazione e poi, subito dopo la partita, sono stati interrogati i capitani e gli allenatori delle due squadre, oltre a un dirigente per parte", spiega in un'intervista alla Gazzetta dello Sport. Non solo la Federbet, l'organismo che monitora i flussi di scommesse anomali: le voci sul crollo della vittoria del Catania, con la quota passata da 2.85 a 1.60 in poche ore, per poi arrivare al blocco delle giocate, si erano sparse rapidamente in città, ed avevano portato anche ad una dura contestazione da parte degli ultras, con striscioni e relative polemiche. Per la cronaca, il Catania ha poi vinto con un netto tre a zero sul campo del Varese, spingendolo ancora di più verso la retrocessione.
