Schalke 04, ufficiale: Roberto di Matteo ha rassegnato le dimissioni
Roberto Di Matteo ha rassegnato le dimissioni da tecnico dello Schalke 04. Un addio che era nell'aria, visti i risultati della stagione ritenuti deludenti dal club di Gelsenkirchen: Di Matteo era arrivato ad ottobre sulla panchina tedesca, prendendo la squadra all'undicesimo posto e chiudendo il campionato al sesto posto, qualificandosi per la prossima Europa League, raggiungendo anche gli ottavi di Champions League e sfiorando l'impresa contro il Real Madrid. Ma a pesare c'è una mini-incognita: domenica c'è la finale di Coppa di Germania tra Wolfsburg e Borussia Dortmund: la vittoria dei Lupi spalancherebbe le porte della fase a gironi di Europa League per lo Schalke, mentre un successo giallonero li catapulterebbe al terzo turno preliminare di agosto.
In casa Schalke c'è insomma nervosismo: si sperava di centrare la qualificazione alla Champions League, ma è arrivata quella all'Europa League, per di più senza la certezza di disputare la fase a gironi diretta. Di Matteo è finito al centro del ciclone per i risultati delle ultime 14 giornate, dove la squadra ha raccolto soltanto 14 punti: troppo pochi per tenere il passo di Wolfsburg, Borussia Mönchengladbach e Bayer Leverkusen (il Bayern ha, ironicamente, fatto davvero un campionato a parte) per lottare per un posto in Champions League. Ma l'Europa League era più che raggiungibile, e l'aver chiuso al 6° posto dietro il non certo irresistibile Augusta (unica squadra tedesca già certa della fase a gironi), ha fatto innervosire non poco la società, che ha valutato l'ipotesi esonero.
Esonero che Di Matteo deve aver preso come un affronto, preferendo piuttosto lasciare la squadra da solo. "Negli ultimi giorni", ha spiegato il tecnico italiano come riporta Gazzetta, "io ed il presidente non abbiamo solo discusso degli ultimi sei mesi ma ci siamo soprattutto concentrati sui piani per la nuova stagione. Ho presentato un'idea e le necessarie condizioni necessarie per renderla concreta, ma il club ha altre intenzioni. Ritengo che ripartire da zero sia meglio per il club". Un addio che segue quello di Kevin Boateng, il cui contratto è stato rescisso dalla società. C'è insomma aria di rivoluzione in riva al fiume Emscher.