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Boateng al Napoli, Melissa scherza: “Gli piacciono le mozzarelle…”

La show-girl, compagna del calciatore, precisa: “Non è stato licenziato dallo Schalke ma solo sospeso”. Nel futuro del ghanese possibile un ritorno in Italia: Milan, Lazio, Roma i club che possono essere interessati all’operazione.
A cura di Maurizio De Santis
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"A Boateng piacciono le mozzarelle…". Melissa Satta chiosa con una battuta il chiacchiericcio sul futuro di Boateng, finito in rotta di collisione con lo Schalke04. C'è chi lo accosta addirittura ai piani del Napoli per la prossima stagione ma quella sugli azzurri sembra più una battuta che non una pista possibile. E' stato licenziato,è la news che rimbalza dalla Germania a corredo della severità adottata dal club nei confronti di quei calciatori poco utili alla causa: l'ex milanista e Sam – come comunicato dal . "No, Kevin è stato sospeso", ha precisato la sua compagna nella trasmissione di Mediaset, Tiki Taka. Cosa accadrà adesso? Il calciatore, 28 anni, ha un contratto fino al 2016 con la società di Gelsenkirchen e un ingaggio da 2.5 milioni a stagione, cifra che almeno in Italia (nel caso di un suo ritorno in A) potrebbe essere costretto a ritoccare. Centrale di centrocampo, trequartista oppure seconda punta: le caratteristiche tecniche, la capacità di adattarsi agli schemi e alle esigenze degli allenatori, l'esperienza a livello internazionale ne fanno un profilo appetibile considerando anche il rapporto qualità prezzo.

Galatasaray (in caso di Champions League) oppure l'avventura nella Major League americana sono ipotesi possibili, così come  – ma siamo ancora a livello di indiscrezioni – dalla Capitale sia la Lazio sia la Roma (oltre al Milan) sembrano aver messo gli occhi sul giocatore che si può prendere a parametro zero e incastonare in una rosa che deve misurarsi su più fronti, tra campionato e coppa. In Italia Boateng ha giocato 74 partite e segnato 17 gol che diventano nel complesso di 100 match disputati con la maglia rossonera, un eventuale ritorno non è da escludere considerata anche la possibilità di stare così più vicino alla famiglia. A patto, però, che non mangi troppe mozzarelle…

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