Scandalo calcio: il caso Napoli è stato archiviato dalla FIGC
Inizia a sgonfiarsi il caso sullo scandalo del calcioscommesse che sta investendo il campionato italiano. Infatti la Procura Federale ha deciso di archiviare i procedimenti relativi a 9 gare della stagione 2009/2010; tra queste ci sono anche Napoli Parma e Napoli Cagliari. Le partite non riguardano solo il campionato di Serie A, ma anche Serie B e LegaPro.
NESSUNA CONDOTTA IRREGOLARE – La notizia è stata diramata tramite un Comunicato Ufficiale rilasciato dalla FIGC e riscontrabile sul sito della stessa: "Il Procuratore Federale, valutati gli atti di indagine espletati, ha archiviato il procedimento relativo all’effettuazione di scommesse anomale o all’alterazione dei risultati delle seguenti gare della stagione sportiva 2009/10: Andria – Real Marcianise (Campionato di Prima Divisione girone B); Empoli – Salernitana (Campionato di Serie B); Rodengo Saiano – Legnano (Campionato Seconda Divisione girone A); Alghero – Pro Belvedere Vercelli (Campionato Seconda Divisione girone A); Napoli – Cagliari (Campionato di Serie A); Chievo Verona – Napoli (Campionato di Serie A); Ancona – Grosseto (Campionato di Serie B); Brescia – Ancona (Campionato di Serie B); Napoli – Parma (Campionato di Serie A), in quanto, allo stato, dalle indagini penali trasmesse e da quelle disciplinari effettuate, non sono emerse condotte di rilievo disciplinare". Dunque non solo le partite del Napoli, ma anche altri incontri sono stati archiviati.
LE RIPERCUSSIONI – Dopo questo comunicato, che scagiona alcune società e archivia certe partita, non si faranno attendere le dichiarazioni dei vertici federali, delle persone coinvolte, degli addetti ai lavori ma anche di chi ci vuole vedere più chiaro in tutta questa faccenda. Solo pochi giorni fa alcuni protagonisti della vicenda, tra cui il calciatore Quadrini del Sassuolo, avevano detto che FIGC e società sapevano già tutto. Difficile adesso fare previsioni su come si evolverà la situazione, sicuramente le notizie e gli aggiornamenti non si fermeranno qui.
