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Sassuolo, Zaza promette: “Segno alla Juventus e mi taglio la barba”

L’attaccante neroverde, in procinto di vestire il bianconero nella prossima stagione, coltiva speranze per il posticipo di lunedì prossimo allo “Stadium” e si lancia in una promessa particolare.
A cura di Alberto Pucci
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All'andata ci era riuscito. Bastarono riflessi e senso della posizione per colpire Buffon e portare in vantaggio il Sassuolo. Ora che torna a vedere il bianconero dei campioni d'Italia, Simone Zaza affila le armi, anzi il suo rasoio: "Sarà una partita difficile, ma il nostro dovere è provarci – ha dichiarato in conferenza stampa – Abbiamo già dimostrato, anche con grandi squadre, che quando siamo in forma possiamo dare fastidio a tutti. Dovremo essere perfetti, non sbagliare niente e sperare che siano loro a sbagliare qualcosa. Un gol allo Stadium? Ci spero e se riesco a segnare, e a portar via punti da Torino, prometto che mi taglio la barba". Sull'attaccante di Policoro, inevitabilmente, ci saranno tutti gli occhi dello stadio juventino. Da parte dei tifosi della vecchia signora, c'è curiosità nel rivederlo in azione: "Sono seguito dalla Juve e tutti guarderanno me con un occhio diverso, è ovvio – spiega – Ma è la partita del Sassuolo e sarebbe irrispettoso verso i miei compagni parlare solo di Zaza contro la Juventus".

Il futuro (azzurro) – Ancora poche settimane e il futuro di Simone Zaza sarà, finalmente, deciso. In attesa di scoprire con che maglia giocherà la prossima stagione, l'attaccante conferma la propria fede alla causa neroverde: "Adesso sto bene qua e non mi sento ancora né al top né un campione. Devo migliorare in tante cose e sono sicuro che lo farò. Voglio fare ancora tanti gol importanti. Nella scorsa stagione ne ho fatti 9, quest'anno spero di arrivare a 14-15. Mi auguro che la salvezza arrivi prima possibile, in modo da poterci divertire ancora di più". Il futuro già scritto, invece, si chiama Italia. Grazie alla fiducia di Antonio Conte, Simone Zaza può tranquillamente dire in giro di essere uno che si giocherà gli Europei con il tricolore sul petto: "Nel futuro c'è la Nazionale, ma devo guadagnarmi il posto, come giusto che sia, e poi fare la differenza in campo. Ora che ci sono arrivato non mi va di lasciare tutto e tornare a casa".

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