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Sassuolo, Squinzi teme l’Atalanta: “Sarà difficile aiutare il ‘mio’ Milan”

Il presidente del Sassuolo, da sempre tifoso rossonero, è atteso dalla sfida decisiva per la Champions con i bergamaschi: “L’Atalanta è forte, è una bella squadra, ha un bravo allenatore ed è guidata da dirigenti di grande livello. Il Sassuolo farà di tutto per vincere, come ovvio, ma sarà una partita molto complicata”.
A cura di Alberto Pucci
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Gli ultimi novanta minuti di campionato, oltre al verdetto relativo alla terza squadra che scenderà in Serie B, saranno decisivi anche per la zona Champions League. In corsa per un posto nell'Europa che conta c'è soprattutto l'Atalanta: chiamata a vincere a Reggio Emilia contro il Sassuolo di Giorgio Squinzi. Per il presidente neroverde, tifoso milanista da sempre, sarà una sfida davvero particolare perché in caso di successo della formazione di De Zerbi potrebbe essere proprio la sua squadra del cuore ad approfittare di questo "regalo" e conquistare l'accesso ai prossimi gironi di Champions.

Squinzi mette le mani avanti

"Sarà però difficile, molto difficile fare un favore ai rossoneri – ha spiegato Squinzi alla ‘Gazzetta dello Sport' – L’Atalanta è forte, ha il morale alto. Mi piace: è una bella squadra, ha un bravo allenatore, è guidata da dirigenti di grande livello. Il Sassuolo farà di tutto per vincere, come ovvio. Ma ripeto, sarà una partita molto complicata. Chi temo per domenica? Tutti, ma in particolare Zapata. Ogni volta che lo vedo m'innervosisco perché nel 2013 era un nostro giocatore e aveva già firmato il contratto, poi è intervenuto De Laurentiis e lui ha cambiato idea andando al Napoli. Zapata è un vero fenomeno, ha solo impiegato un po' di tempo per dimostrare quanto è forte".

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L'obiettivo di De Zerbi

Chi ha forse un motivo in più per cercare di fermare e battere la formazione bergamasca è Roberto De Zerbi. Il tecnico neroverde, cresciuto come calciatore proprio nel Milan e recentemente accostato al Diavolo come sostituto di Gattuso, ha infatti escluso che i suoi giocatori siano già mentalmente in vacanza: "Daremo il massimo come abbiamo fatto con Torino e Roma perché vogliamo il decimo posto – ha spiegato alla Gazzetta dello Sport – Io non concepisco qualcosa che non sia un impegno totale, al 100%. Lo scorso anno col Benevento retrocedemmo battendo il Milan e facemmo 4 punti nelle ultime 3 partite".

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