Sassuolo ai piedi di Defrel, bomber e uomo squadra
Il Sassuolo "europeo" non smette di stupire e continua a trovare in casa le risorse per crescere e progredire ogni anno sfornando talenti che la società ha la forza di trattenere a sé. Talenti che hanno fame, voglia di emergere e dimostrano di stare bene in Emilia e nello spogliatoio neroverde. L'ultimo della serie, dopo l'exploit di Berardi che in estate ha risposta nuovamente picche alla Juventus, è Gregoire Defrel. L'attaccante classe '91, nato in Francia, ma calcisticamente italiano (si è formato nelle giovanili del Parma, con cui ha esordito nella stagione 2009/2010, e ha poi spiccato il volo a Cesena), dopo l'apprendistato dello scorso anno (concluso comunque con 7 gol in 33 presenze), si è stabilmente appropriato di una maglia da titolare permettendo ai sassolesi, specie nell'ultimo periodo, di non avvertire le conseguenze del lungo stop dello stesso Berardi.
A stupire, in particolare, è il ruolo in cui l'ha impostato Di Francesco: non più esterno, o trequartista, come accadeva a Cesena, ma prima punta di un tridente mobile, in grado di non dare riferimenti alle difese avversarie e di sorprendere con tagli continui e inserimenti. Un ruolo nel quale riesce a sfruttare proprietà di palleggio, corsa, tecnica e una visione della porta che sta crescendo gara dopo gara. È questo sistema, dunque, che ha portato alla storica qualificazione alla fase a gironi di Europe League, nonché alla prima vittoria contro l'Athletic Bilbao e alla buona partenza in campionato.
Un avvio a cui Defrel ha contribuito con 7 gol (4 dei quali in campionato) e prestazioni sempre di livello, come testimoniano la media molto vicina al 7 e la fantamedia superiore al 9 che ne fanno uno degli attaccanti più in forma del momento. Per informazioni chiedere all'Udinese, l'ultima vittima in serie,colpita a freddo nel primo tempo dall'ennesima accelerazione sulla sinistra finalizzata dal francese, comparso come un fulmine in area piccola, pronto a battere Karnezis.
