Sassuolo, Acerbi: “Il tumore? Non ho mai avuto paura”
Francesco Acerbi si sta rivelando uno dei punti di forza del Sassuolo di Eusebio Di Francesco. Il difensore classe ’88 ha recuperato lo smalto dei tempi migliori, mettendosi alle spalle la malattia che per ben due volte lo ha duramente messo alla prova. Una bella storia quella di Acerbi che dopo 1000 giorni ha anche ritrovato il gol in Serie A firmando la rete del momentaneo 0-2 del successo del Sassuolo sul campo del Parma. Sono trascorse due stagioni, da quando “Ace” scoprì di dover combattere contro un tumore ai testicoli che lo costrinse ad un’operazione d’urgenza. Un’esperienza che ha messo a dura prova l’ex Chievo che ha lottato in silenzio, senza alcuna paura. Ecco il racconto di quei momenti durante la trasmissione Mediaset Tiki Taka: “Sono contento del ritorno in campo e del gol, ma l’importante è aver vinto. Il mio gol è solo una cosa in più. Da esperienze come la mia si impara qualcosa, non sono situazioni belle ma mi sento bene ora e ho voglia di giocare. Ho avuto dei momenti difficili durante la chemio, ma paura mai".
Acerbi torna sulla sua esperienza al Milan
Dopo aver battuto la malattia, Acerbi ha ritrovato la condizione migliore. Un rendimento notevole per il giocatore che ha ripercorso anche la sua carriera tornando sulla sua esperienza non positiva alla corte del Milan: “Il mio addio dal Milan? Do la colpa a me stesso, potevo fare sicuramente di più. In questa stagione non abbiamo iniziato bene, ma ora abbiamo trovato la quadratura e, imparando dai nostri errori, stiamo raccogliendo i frutti del lavoro fatto".
Il difensore dice la sua sulla corsa scudetto tra Juve e Roma
Tra i meriti stagionali del Sassuolo di Acerbi, quello di aver frenato la corsa della Juventus. I bianconeri sono stati costretti al pari dai neroverdi al Mapei Stadium. Acerbi ha detto la sua sulla squadra di Allegri che a suo giudizio resta la candidata numero 1 per il titolo: “È una squadra fortissima: forse mi aspettavo qualcosa di più nella ripresa a livello di tenacia. Ma rimane la candidata numero uno, la vedo ancora davanti alla Roma, seppur di poco".
