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Sarri: “Scudetto perso in albergo non sul campo. Cori razzisti? Sono degli ignoranti”

Il tecnico del Napoli nel post gara di Marassi si è complimentato con i propri giocatori ma si è tolto anche dei sassolini: “Juve più forte? Non so se lo scudetto sia andato a chi abbia meritato di più, Noi l’abbiamo perso a Firenze, in albergo, non in campo. Psicologicamente giocare sempre dopo è stato un danno”
A cura di Alessio Pediglieri
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La Juventus è tricolore, al Napoli resta la piazza d'onore, ma per Sarri lo scudetto quest'anno sarebbe potuto andare altrove, magari sotto il Vesuvio, se diverse situazioni avessero permesso una sfida alla pari. Vecchi tempi e cavalli di battaglia del tecnico azzurro che nel post gara vincente di Genova, sfodera dalla manica un paio di jolly: gli arbitri, il calendario, i poteri forti.

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Lo stress emotivo. Non c'è livore, semmai rammarico e un pizzico di compiacenza per aver dato filo da torcere ai bianconeri fino alla fine. Malgrado tutto e tutti. Sarri ne è soddisfatto così come l'esito della gara di Marassi. Il resto conta tantissimo, certo, ma è doveroso fare dei distinguo precisi: "Questo sport è diventato un business per tutti e questa è la strada verso la fine. La Lega deve migliorare, giocare 14 volte nelle ultime 16 gare dopo la Juve con la Juve che vince praticamente sempre è uno stress emotivo non indifferente".

Un Napoli ‘sensibile'. Per Sarri, dunque, non solo Juve tra gli avversari da battere, anzi: "Non so se abbia vinto la squadra più forte, la più potente sicuramente sotto tutti i punti di vista. Il grande rammarico di questa stagione è che abbiamo perso un campionato in albergo e non sul campo perché psicologicamente è stata dura. Diciamo che siamo una squadra sensibile".

Cori, Crotoene De Laurentiis. Poi, il pensiero alla gara di Marassi e al prossimo futuro che si chiama Crotone e De Laurentiis, il presidente con cui è calato il grane freddo: "Sono soddisfatto della gara di questa sera. I cori razzisti? Nulla da dire se non che si tratta di persone ignoranti. De Laurentiis? Ci sarà la cena sociale: se lui viene e io mi presento, l'incontro si farà".

Ritorno alla vittoria. Anche il difensore del Napoli, Raul Albiol, ha parlato dopo la gara vinta contro la Sampdoria che ha consegnato al Napoli l'onore più alto possibile oltre la Juventus, il secondo posto: “Dopo Firenze e col Torino volevamo tornare alla vittoria e volevamo questa vittoria che abbiamo conquistato. La squadra ha fatto un grande campionato, facciamo solo i complimenti alla Juve che ha fatto più punti di noi ma dobbiamo migliorare e farlo a testa alta"

Arbitri e Sarri. Orgoglio Napoli che si mischia con il fastidio di alcuni episodi contro che hanno condizionato a tratti il campionato e soprattutto la convinzione dei partenopei di riuscire a essere all'altezza della Juventus: "Abbiamo fatto di tutto per restare in testa ma ci sono episodi che condizionano le cose, come il rosso ricevuto a Firenze nei confronti di Koulibaly. Dobbiamo guardare al futuro e il futuro è bello: soprattutto se resta il mister che ci ha fatto crescere singolarmente e come gruppo".

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