Sarri: “Higuain? Penso a battere la Juve”
Sono state ribattezzate le quattro giornate di Napoli-Juventus. Gli azzurri si preparano alla doppia sfida contro i bianconeri, vero e proprio crocevia stagionale in Serie A e in Coppa Italia. La prima delle due partite, rappresenta l’ultimo treno per lo scudetto per la formazione partenopea che in caso di vittoria si rilancerebbe verso la vetta riducendo le distanze proprio dalla capolista. Concentrazione massima dunque per Maurizio Sarri che non pensa al confronto individuale contro Allegri, battuto nella corsa alla Panchina d’Oro, e alla rivincita con il grande ex della sfida Gonzalo Higuain.

Sarri: "Higuain e Allegri? Penso solo a battere la Juve"
In conferenza stampa, l’allenatore ha cercato di alleggerire la tensione: “Il ritorno di Higuain? A Gonzalo voglio bene, ma domani avrà un'altra maglia e sarà un mio avversario. Non ho mai detto che passerà una brutta giornata al San Paolo, ho solo detto che voglio che la Juventus passi una brutta giornata. Allegri? Ma non mi interessa battere Max, anzi, mi sta pure simpatico… A me interessa battere la Juventus. Le vittorie sul campo valgono di più di quelle personali". Più importante il confronto di campionato, o quello di mercoledì in cui il Napoli proverà a ribaltare il 3-1 dell’andata? Sarri ha pochi dubbi: “La partita più importante è sempre la prossima, quindi quella di domani. Non c'è discussione. Poi penseremo a quella di mercoledì, ma solo in un secondo momento. Non credo che la gara di domani vada a incidere su quella di mercoledì. Sono due partite che partono da presupposti completamente diversi".
Il distacco dai bianconeri
Nessun rimpianto per il distacco maturato in questa stagione da una Juventus che a giudizio di Sarri ha dimostrato ancora una volta di essere di un’altra categoria: “Guardando ai singoli episodi magari potevamo essere più vicini, ma negli ultimi sei anni la Juventus è stata di un'altra categoria, per forza tecnica, tattica, economica, politica. Per tutte le componenti insomma”. In caso di vittoria, il distacco si ridurrebbe a 7 punti, un gap che il tecnico considera quasi incolmabile, soprattutto alla luce del rendimento della Juve: “Raggiungere la Juve? Matematicamente direi di no perché loro hanno perso appena 14 punti e dunque nelle ultime 10 giornate, se facciamo una proiezione, ne perderanno solo 4. Poi, chiaro, c'è da lasciare un certo margine alla casualità".
Reina in dubbio
C’è grande curiosità sulle scelte di formazione in casa Napoli, soprattutto alla luce delle condizioni di Reina, tornato acciaccato dall’impegno con la nazionale. Nessun problema invece per Hysaj e Hamsik: “Reina ha fatto differenziato dopo il problema al polpaccio. Oltre agli esami ci sarà la valutazione del calciatore. Toccherà a lui darci la risposta definitiva, perso appena 14 punti e dunque nelle ultime 10 giornate, se facciamo una proiezione, ne perderanno solo 4. Poi, chiaro, c'è da lasciare un certo margine alla casualità. Hysaj e Hamsik sono tornati in gruppo. Su 14 giorni, i giocatori sono stati 9 in nazionale e altri due in viaggio: è una situazione delicata che abbiamo pagato l'anno scorso e questo".