Sarri: “Higuain? La Juve mi ha fatto girare i co…i. Forti anche senza lui”

Dopo un’estate di completo silenzio è tornato a parlare Maurizio Sarri. Il tecnico toscano è stato molto grintoso in conferenza stampa, e come suo solito non l’ha mandata a dire. L’allenatore cinquantasettenne se l’è presa parecchio con quelli che non hanno inserito alle spalle della Juventus il suo Napoli, considerato da alcuni come la quarta o la quinta favorita per il titolo:

Vogliamo dare il 101% e smentire chi sottovaluta il nostro valore. La Gazzetta ci ha sistemati al quarto posto, mentre l’anno scorso eravamo al quinto, un tesserato della Juventus non ci ha nominati tra le squadre favorite. Insomma dall’esterno sembra che siamo una squadra da quarto o quinto posto, cercheremo di cambiare questa impressione.

Anche Sarri sostiene che la Juventus è la favorita per la vittoria del campionato, ma al tempo stesso ritiene che i giochi non possono definirsi già chiusi perché nel calcio non tutto è prevedibile: “La Juve sulla carta ha tanti punti di vantaggio su tutti, il divario si è allargato. Però nel calcio succedono cose che vanno al di là delle previsione”. Poi si è parlato di Higuain e il toscano a modo suo ha spiegato che del ‘Pipita’ non vuole parlare più…:

Siccome quando Higuain era un nostro giocatore qualche dirigente della Juve ha parlato di lui e mi sono girati fortemente i co…oni, ora io non voglio parlare di lui. Il più forte attaccante al mondo lo ha reso la mamma, non io.

Higuain è stato sostituito ufficialmente da Milik. Rimpiazzare l’argentino non sarà facile, ma cambiando un po’ l’impostazione e puntando su tutti e cinque i giocatori del reparto offensivo il Napoli avrà modo comunque di realizzare tanti gol:

Per sostituire un giocatore che ha segnato 36 gol c’è una soluzione al mondo, per noi non praticabile. Nello scorso campionato abbiamo segnato con 17 giocatori diversi, questa può essere una strada, ma non dobbiamo sottovalutare la perdita di un giocatore come Higuain. Mertens, Hamsik e Callejon devono fare qualcosa di più. Poi abbiamo due giocatori molto forti: Gabbiadini e Milik. Loro devono sbattersene della pressione e non vanno paragonati a Higuain. Adesso dovremo giocare più stretti.

Lo scorso anno all’esordio Sarri perse in casa del Sassuolo, questa volta gli azzurri sfidano il Pescara, squadra ostica che l’allenatore azzurro rispetta. Ma Sarri teme soprattutto il terreno di gioco:

Il Pescara è una squadra bene organizzata e piena d’entusiasmo. Spero che le condizioni del terreno non siano quelle disastrose viste in Coppa Italia, mi auguro che si giochi su un campo da calcio e non da beach soccer.

Infine il tecnico partenopeo si è soffermato sulla difesa, ha tirato le orecchie a Koulibaly, ha ufficializzato i problemi di Tonelli e si è scagliato contro la Coppa d’Africa, che al Napoli toglierà due difensori:

Koulibaly a Berlino ci ha fatto vedere il suo repertorio di c….te, è straordinario ma in alcuni momenti non mostra le sue potenzialità. Tonelli è arrivato con un problema che continua ad affliggerlo. Quella è una zona complicata, anche a causa della Coppa d’Africa. Mi meraviglia che i club europei non protestino, se fossi un presidente mi rivolgerei a un presidente per impedirla, è devastante.