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Sarno, ex bimbo d’oro, Superpippo e l’eterno Zeman: la Serie B 2017-2018

La Serie B 2017-2018 riparte con la sfida tra Parma e Cremonese. Tutte le curiosità del campionato cadetto: ricordate Vincenzo Sarno, il bimbo d’oro pagato 120 milioni dal Toro? E’ in B col Foggia.
A cura di Jvan Sica
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Con la sfida fra neopromosse Parma e Cremonese inizia un campionato di serie B che si presenta interessante come altri in questi ultimi anni. Per fortuna l’intero sistema calcio italiano ha ripreso a vedere il campionato cadetto non solo come un parcheggio per giocatori in sovrabbondanza, ma come palestra e miniera dove poter costruire o trovare giocatori interessanti. Di seguito dieci motivi per seguirlo e dieci calciatori su cui porre particolare attenzione.

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Il Pescara riparte da Zeman

1 – Ha compiuto 70 anni ma parte sempre con l’etichetta, spesso tramutata in realtà, della modernità più avanzata. Zdenek Zeman per fortuna non molla la panchina e la voglia di far crescere talenti e l’ultimo segnalatosi in un precampionato sfavillante è stato Ferdinando Del Sole, classico esterno zemaniano che spacca le partite e inizia con il boemo una carriera in salita. Su di lui occhi già di mezza Italia e del PSG. Insieme a lui nel Pescara attenzione anche a Christian Capone in prestito dall’Atalanta.

A Foggia c'è Sarno, l'ex bambino da 120 milioni

2 – Erano molti anni ormai che il Foggia era nel limbo della Lega Pro e quest’anno torna con un figlio di Zeman in panchina, Giovanni Stroppa, e una mezzala che a molti ricorda qualcuno. È Vincenzo Sarno, l’undicenne che nel 1999 il Torino pagò 120 milioni di lire, arrivando alla ribalta nazionale come una sorta di nuovo Maradona. Tutte le promesse non sono state mantenute ma Sarno può fare un grande anno di serie B in una squadra che non avrà paura di nessuno. Ala destra che può svariare su tutto il fronte d'attacco, a 29 anni può finalmente essere la volta buona per lui.

Nel '99 il blitz del Toro, la rinascita con De Zerbi

Era il 1999, aveva 11 anni e quel ragazzino divenuto – troppo in fretta – un campione nonostante l'età fu trascinato dallo tsunami mediatico nei pulcini granata: la sua carriera da golden boy non è mai decollata almeno fino a quando in Lega Pro e a Foggia (con l'ex Roberto De Zerbi in panchina) non ha trovato la giusta dimensione. Vi arrivò nel 2014 da svincolato (contratto in scadenza nel 2018), libero dalla Virtus Entella, dopo aver indossato le maglie di Reggina, Lanciano, Pro Patria, Potenza, Brescia, Sangiovannese, Giulianova e con un valore di mercato di appena 350 mila euro. In 3 stagioni ha giocato 109 gare, segnato 36 gol e servito 22 assist.

Il ritorno del Parma

3 – Dopo pochi anni di purgatorio torna nel calcio più seguito anche il Parma che si affida ancora una volta ad uno dei calciatori più fedeli della storia, Alessandro Lucarelli, dalla A alla serie D ed oggi orgoglioso capitano della rinascita parmense. Con lui, Calaiò, Evacuo, Siligardi, Di Gaudio e Dezi, il Parma sembra essere messo subito bene per dire la sua.

Frosinone coi favori del pronostico

4 – Dopo la grande delusione dello scorso anno, quando perse in semifinale di playoff da un Carpi ridotto in 9, il Frosinone si presenta ai blocchi di partenza come la grande favorita del campionato. Aggiungere poi Ciano e Citro alla coppia offensiva CiofaniDionisi promette scintille.

Avellino d'attacco

5 – Un attacco formato da Ardemagni e Castaldo, con Morosini alle spalle dà all’Avellino una delle front-line meglio assortite del torneo. Leonardo Morosini dopo i primi sprazzi di classe al Brescia e il passaggio senza squilli di Genova, è chiamato a dimostrare di essere quel talento su cui tutti puntavano per il futuro.

Salernitana mina vagante

6 – Una delle realtà ormai consolidate della serie B attuale e con il desiderio di fare un grande campionato è la Salernitana di Lotito e Mezzaroma. Non ci sono stati colpi straordinari nel mercato estivo ma, come il Cittadella insegna, dopo molti anni di B una squadra ben collaudata può partire subito forte e inserirsi nel gruppone che punta ai playoff. I tre attaccanti portoghesi Alex, Joao Silva e Roberto sono tutti da scoprire ma potrebbero nascondere sorprese positive.

Il Venezia di Pippi inzaghi

7 – Come Benevento e Spal hanno insegnato lo scorso anno, anche le neo-promosse dalla Lega Pro potranno dire la loro per la promozione in A. E fra le neo-promosse di quest’anno da seguire con grande attenzione c’è il Venezia di Pippo Inzaghi. Anche in questo caso acquisti mirati e giusti ma soprattutto la metodica maniacale di Inzaghi che continua a vivere il calcio nella maniera più assoluta possibile come quando riempiva di gol le porte di tutta Europa.

Empoli, nobile decaduta

8 – Se a sperare potranno essere le neo-promosse dalla Lega Pro, quelle che scendono dalla serie A avranno la fame e la possibilità concreta di essere subito protagoniste. Fra tutte spicca l’Empoli che ha mantenuto l’assetto della A, con un Levan Mchedlidze cercato da tante squadre del piano di sopra ma rimasto con gli azzurri per risalire subito.

Cerri, asso del Perugia

9 – Uno dei calciatori più attesi della stagione è anche Alberto Cerri, presentatosi ai nuovi tifosi del Perugia con una tripletta in Coppa Italia contro il Benevento. In attacco con lui potrebbe giocare Song-hyok Choe, primo nordcoreano in Italia.

A.A.A. cercansi nuovi talenti

10 – Infine i millennials che si affacceranno al calcio che conta da questa stagione. Quali saranno ragazzi nati nel 2000 che sapranno farsi valere?

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