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San Siro: Milan e Inter verso la concessione di 99 anni dal Comune di Milano

Nessuno stadio di proprietà, solamente una cessione del diritto di superficie per il prossimo secolo. E’ questo l’attuale intento, condiviso, delle due società dopo aver cercato invano soluzioni differenti, tutte franate per i più disparati motivi. Una scelta che lascia Inter e Milan incollati ad una gestione anni ’80.
A cura di Alessio Pediglieri
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La strada era segnata: con l'avvento di Mister Li al Milan e di Thohir all'Inter (e poi con l'inserimento di Suning) sembrava arrivato il momento anche per le due società milanesi di investire risorse, tempo e denaro in un nuovo impianto interamente di proprietà. Con una contesa che aveva coinvolto anche lo stadio attuale, San Siro, la Scala del Calcio conteso tra i due club, per differenti – ma valide – rivendicazioni. Oggi, tutto cambia: Milan e Inter sembrano aver deciso diversamente, pronti a chiedere una concessione comunale per la gestione condivisa dello stadio.

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Per alcuni potrebbe rappresentare un segno di continuità, un legame imprescindibile col passato delle due storiche società milanesi con un impianto che da sempre ha accompagnato le gesta sportive rossonerazzurre. In realtà, il ritorno a pensare alla condivisione di San Siro è più che altro una resa, da parte dei due club che si stanno attrezzando a tornare a parlare con il Comune.

Affossati tutti i progetti per un nuovo stadio fi proprietà. Per il Milan, prima in area Portello, poi in Zona Rogoredo, infine nella zona dell'Expo, così come l'idea di un San Siro interamente nerazzurro o della riqualificazione dell'area vicino ad Assago. La nuova proprietà americana rossonera e Suning si stanno accordando su un piano condiviso di gestione, per i prossimi 99 anni, da presentare al Comune di Milano che al 99% accetterà la proposta.

Una semplice indiscrezione giornalistica, che arriva da La Gazzetta dello Sport, ma che riapre un vecchio fronte che era stato accantonato nelle scorse stagioni. Nel futuro del calcio milanese, dunque, non c'è ancora spazio per un impianto di proprietà. Il futuro sarà differente dall'oggi visto che al momento le due squadre milanesi usufruiscono del Meazza con un classico accordo di affitto.

L'intenzione è quella di chiedere al Comune di Milano un passo ulteriore: la cessione del diritto di superficie per il prossimo secolo, 99 anni per la precisione, mossa che, se approvata, lo renderebbe "di fatto" lo stadio di proprietà dei club, che si dovranno dividere spese e ricavi. Una soluzione che sta nel mezzo dal non avere un impianto e poter inserire realmente in bilancio gli introiti provenienti dall'utilizzo dello stadio. Anche perché la concessione avrà un costo elevato e obbligherà i due club a provvedere alla ristrutturazione e ammodernamento della struttura.

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