San Marino, il ct Manzaroli: “I gol? No, la Germania ha mancato di rispetto con le parole”

Il botta e risposta tra San Marino e la Germania, tra Thomas Müller che aveva definito ‘inutili' certe partite e il responsabile della comunicazione Gasperoni ("anche se indossate le maglie più belle siete sempre quelli che mettono i calzini bianchi sotto i sandali") hanno scandito le ultime ore che precedono l'amichevole di lusso tra gli Azzurri e la nazionale tedesca, accompagnata in Italia dal brusio di polemiche scaturite dalle parole pronunciate dal calciatore del Bayern Monaco. La replica è stata piccata e immediata, perché un conto è perdere 8-0 e accettare una sconfitta così dura altro ancora è lasciare che la propria dignità venga calpestata.

"Non danno fastidio le goleade, ma le dichiarazioni", ha spiegato a Premium Sport il ct di San Marino, Manzaroli, che ha puntato l'indice proprio contro le affermazioni arrivate dall'entourage tedesco. "Molto spesso magari le notizie che corrono sul web che possono essere enfatizzate. Non so se Müller e Rummenigge abbiano effettivamente detto quelle parole – ha ammesso il tecnico sanmarinese – ma danno fastidio perché sono dei professionisti e potrebbero evitare".

Quanto all'episodio incriminato, Manzaroli chiarisce la propria posizione: "Il fatto che la Germania non si sia fermata, segnando anche 8 gol non è una mancanza di rispetto. E' giusto così, loro sono forti. Eravamo consapevoli che avremmo potuto perdere di fronte a un avversario del genere ma ai ragazzi ho comunque detto che avremmo potuto far meglio. Impegnarsi fino al 90esimo è il miglior modo per rispettare l’avversario. Altra cosa, invece, è l'autocontrollo che si dovrebbe avere nel post partita e questo fa la differenza nel valutare lo spessore delle persone. In questo caso è venuto meno questo aspetto".