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Samuel Eto’o, futuro da allenatore: “Quelli di colore sono considerati di seconda classe”

Samuel Eto’o vuole intraprendere la carriera da allenatore, con l’obiettivo di replicare i successi ottenuti da calciatore. Tra il dire e il fare però bisognerà superare una serie di difficoltà legate, stando alle sue parole, al colore della pelle. Nel suo ultimo intervento pubblico infatti Samuel Eto’o ha parlato della discriminazione razziale di cui sono vittima i tecnici neri.
A cura di Marco Beltrami
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Samuel Eto'o non prende in considerazione nell'immediato l'ipotesi del ritiro e continua a giocare per il Qatar SC. Il "vecchio leone" camerunense dell'area di rigore però ha già le idee chiare sul futuro che potrebbe regalargli un'avventura in panchina. Il classe 1981 ex di Real, Barcellona, Inter e Samp vuole intraprendere la carriera da allenatore, con l'obiettivo di replicare i successi ottenuti da calciatore. Tra il dire e il fare però bisognerà superare una serie di difficoltà legate, stando alle sue parole, al colore della pelle. Nel suo ultimo intervento pubblico infatti Samuel Eto'o ha parlato della discriminazione razziale di cui sono vittima i tecnici neri.

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Gli allenatori di colore considerati esseri umani inferiori secondo Eto'o

Il tema del razzismo nel mondo del calcio è purtroppo tornato attuale dopo gli ululati riservati a Kalidou Koulibaly in occasione di Inter-Napoli. La discriminazione però non riguarda solo i calciatori, ma anche gli allenatori. Samuel Eto'o, esperto attaccante camerunense, capace di vincere praticamente tutto nella sua lunga carriera si è reso protagonista di un durissimo sfogo ai microfoni di Canal Plus. Il bomber ha puntato il dito contro le presunte differenze di considerazione tra i tecnici bianchi e quelli di colore, che vengono reputati di Serie B: "Ci sono allenatori africani che sono bravissimi, sono al livello dei migliori d’Europa. Ma non c’è fiducia in loro. C’è una scarsa fiducia nei confronti degli allenatori di colore, siamo visti come esseri umani di seconda classe"

Quale sarà il futuro di Samuel Eto'o, pronta l'avventura da allenatore

Non ha dunque usato il fioretto Samuel Eto'o ma ha preferito la sciabola per evidenziare la discriminazione nei confronti degli allenatori di colore. E in futuro anche lui potrebbe diventare un tecnico e provare a sfatare questo tabù. La grande gloria camerunense infatti ha aperto ad una nuova vita in panchina dopo la conclusione della sua lunga e vincente esperienza da calciatore. Il tutto con l'obiettivo di dare seguito ai tanti titoli già messi in bacheca, anche per rappresentare nel migliore dei modi i tanto bistrattati e poco considerati allenatori di colore: "Ho vinto tutto in Europa come giocatore, ora devo vincere in Europa anche come allenatore".

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