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Eto’o, il Re Leone che sa vincere. “Se Moratti chiama, torno all’Inter”

Mourinho ha avuto Eto’o ai tempi del Triplete nerazzurro e l’ha preteso da Abramovich la scorsa estate. E di ‘treble’ il camerunense ne ha collezionati due in carriera: nessuno mai come lui.
A cura di Alessio Pediglieri
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samuel etoo

"Abbiamo segnato subito e per loro è stato difficile rientrare nel match. Inter? Se mi chiama Moratti, perché no… Thohir? No, Moratti c'è sempre…". Il leone del Camerun apre così al suo ritorno in nerazzurro. Un sogno al momento ma operazione possibile almeno nelle intenzioni dell'attaccante africano che non ha mai nascosto la nostalgia per i bei momenti trascorsi a Milano. Non sarà nella sua migliore stagione, ma Samuel Eto'o ancora una volta sta dimostrando di essere sempre decisivo quando i momenti contano. E così con il Galatasaray è stato non a caso lui dopo soli 4 minuti a rompere gli equilibri in campo con il vantaggio per il Chelsea che ha spianato la strada verso la qualificazione ai quarti di finale di Champions League, una Coppa in cui il camerunense si sente come a casa propria. Ben lo sa Mourinho che aveva già avuto il Leone alle proprie dipendenze nella splendida Inter del triplete e che lo ha rivoluto a Londra, ripagato da un giocatore che malgrado le 34 primavere non finisce mai di stupire.

Il vecchio intramontabile – Josè Mourinho s'era infuriato per quel fuori programma andato in onda riguardante Eto'o e la battuta – poco felice – dello Special One sull'età dell'attaccante del Chelsea, quasi pre-pensionato dal portoghese. Eppure, quel fuori programma deve aver fatto scattare l'ennesima molla di un'autostima infinita al campione dei Blues che ha risposto sul campo con prestazioni sempre più convincenti sia in Premier che in Europa. Non a caso, se oggi il Chelsea sta volando in campionato e in Champions alza la testa tra i migliori club in circolazione lo deve soprattutto al suo re Leone che sta giocando con continuità da titolare in attacco con risultati più che eccellenti.

Garanzia di vittoria – Dove va Eto'o spesso, molto spesso, si vince. Soprattutto in Europa. E' capitato a Barcellona, a Milano, a Madrid. Potrebbe capitare anche a Londra, ultima città in cui il Re Leone è oramai una vera e propria icona sempre più intoccabile. Lui, a 34 anni non avrebbe più nulla da dire con due Triplete in bacheca (unico giocatore al mondo a vantare un simile duplice successo in carriera) e avendo vinto tutto ciò che c'era da vincere tra Spagna e Italia. L'Inghilterra, adesso, sempre nel segno di Mourinho che l'ha preteso da Abramovich, è l'ultima terra di conquista, forse la più importante perché trionfare nella patria del calcio sarebbe l'acme con cui chiudere il proprio cammino professionale.

Leone in Blues – Arrivato in Blues solamente nell'agosto del 2013, il Re Leone ha conquistato i tifosi londinesi da subito. 7 reti in campionato conditi da 5 preziosissimi assist e soprattutto una tripletta storica aii rivali dello United nella vittoria per 3-1 contro il Manchester in Premier. Una Premier che sta vedendo il Chelsea sempre più protagonista, dopo un inizio a dir poco stentato. Adesso i Blues sono primi con 66 punti in 30 partite malgrado l'ultima sconfitta con l'Aston Villa e in attesa dei recuperi del City. E volano in Champions, dove sono arrivati tra i primi otto club d'Europa, un'Europa che i londinesi avevano alzato al cielo nel 2012 grazie alla splendida avventura in panchina di Di Matteo e che adesso sembrano essere pronti a ripetersi. Anche perchè da oggi avranno una responsabilità in più: rappresentare l'Inghilterra in Champions.

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