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Sampdoria-Verona 4-1, goleada per gli uomini di Zenga a Marassi

Tutto facile per i blucerchiati, a segno tre volte nel primo tempo con Muriel, Zukanovic e Soriano. Nella ripresa chiude i giochi Eder, nel finale accorcia le distanze Ionita. Hellas unica squadra ancora a secco di vittorie in Serie A.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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La Sampdoria travolge 4-1 il Verona nell'anticipo delle 12.30 che apre la lunga domenica della nona giornata della Serie A TIM 2015/2016. Dopo i tre anticipi di ieri, che hanno visto la vittoria dell'Empoli sul Genoa per 2-0, del Bologna sul Carpi per 2-1 ed il pareggio tra Palermo ed Inter per 1-1, adesso tocca a tutte le altre scendere in campo e conquistare punti pesanti. I blucerchiati trovano così tre punti fondamentali per risalire la classifica, mentre gli scaligeri sono l'unica squadra della massima serie a non avere ancora vinto una partita, con cinque pareggi e quattro sconfitte in nove gare. Nel giorno dell'esordio al Ferraris per il nuovo sponsor blucerchiato SsangYong, vanno a segno Muriel, Zukanovic, Soriano (nel primo tempo) ed Eder (nella ripresa). Inutile la rete di Ionita a quindici minuti dalla fine, che vale solo un passivo meno pesante. Adesso la situazione della panchina di Mandorlini si fa critica.

Formazioni ufficiali. Walter Zenga vuole far punti nel "fortino" Marassi (dieci punti su undici conquistati in casa finora), e schiera Viviano tra i pali, Cassani e Regini esterni di difesa con Zukanovic e Moisander coppia centrale. In mediana, Barreto, Fernando e Soriano, mentre Carbonero agirà da trequartista alle spalle di Eder e Muriel. Mandorlini replica con Rafael tra i pali, Pisano e Souprayen ai lati con Marquez-Mora-Helander centrali a completare il pacchetto difensivo. Mediana a tre con Sala, Greco ed Hallfredsson, mentre in avanti tandem Juanito-Pazzini.

Primo tempo. Via a Marassi con i padroni di casa subito aggressivi. Azioni da rete però non se ne vedono nei primi minuti, fino al decimo: pasticcio di Helander che regala il pallone a Carbonero, che serve subito Muriel. La sua conclusione, però, si impenna: la difesa scaligera pasticcia ancora ed ancora Muriel, stavolta, trova la porta battendo Rafael e portando in vantaggio i blucerchiati.

Verona che prova a reagire, ma la Sampdoria difende bene tutti gli spazi e prova a colpire in contropiede. Al 28′ minuto i padroni di casa raddoppiano con Zukanovic: traversone in area da parte di Soriano, difesa scaligera immobile ed è il 2-0 che blinda il risultato.

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La seconda parte dell prima frazione di gioco procede poi su ritmi blandi, con le due formazioni che si affrontano senza però affondare i colpi: dopo un giallo per Juanito Gomez, inevitabile, il primo tempo sembra spegnersi così, ed invece proprio allo scadere arriva il colpo di Soriano, che chiude con il triplo vantaggio blucerchiato la prima frazione di gioco.

Secondo tempo. Subito due cambi per Andrea Mandorlini: dentro Ionita e Siligardi al posto di Helander e Pisano. Ma più che aggiungere qualcosa al Verona, bisognerebbe togliere qualcosa alla Sampdoria: al 54′ va a segno anche Eder, che firma così il poker e spegne, definitivamente, le speranze di rimonta scaligera. Mandorlini prova anche la carta Matuzalem (fischiatissimo) per Hallfredsson. Zenga invece richiama Muriel e lancia Bonazzoli, al suo esordio. Samp che continua a spingere: Eder si divora un gol davanti a Rafael, prima che un rinvio di Moras "deviato" da Fernando si impenni sopra la traversa. Il Verona non c'è più: solo ad un quarto d'ora dalla fine, un colpo di testa di Ionita rende meno pesante il risultato, accorciando le distanze. Ma è ormai troppo tardi per i tentativi di rimonta scaligeri. Finisce 4-1, la Samp vince facile contro un Verona che si è arreso prima ancora di scendere in campo.

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