Sampdoria, la rinascita di Luis Muriel
Sinisa Mihajlovic deve avere la bacchetta magica. Perché sotto la sua gestione sono rifioriti una mezza dozzina di calciatori. Viviano e Romero non hanno sbagliato mai quando sono stati chiamati in causa, De Silvestri e Okaka con qualche anno di ritardo hanno confermato quanto di buono si diceva su di loro a inizio carriera. Adesso il nuovo ‘miracolato’ di Sinisa è Luis Muriel. L’attaccante colombiano ha vissuto nell’oblio nell’ultimo un anno e mezzo, ma con Mihajlovic in poco più di un mese sembra essere tornato quello di inizio carriera.
Muriel viene preso dall’Udinese nel 2010, solo due anni dopo diventa un calciatore dei friulani. La prima stagione è ottima, 11 gol e Udinese qualificata per l’Europa League. L’annata successiva inizia malissimo. Perché Muriel si presenta in ritiro con qualche chilo di troppo. Guidolin si arrabbia, il rapporto si incrina e il colombiano gioca pochissimo. Anche con Stramaccioni Muriel vede poco il campo e così a gennaio c’è il trasferimento alla Sampdoria, che lo prende in prestito con obbligo di riscatto, fissato a 10,5 milioni di euro. Mihajlovic usa le parole giuste, lo motiva e pubblicamente dopo il match con l’Atalanta lo paragona all’ex interista Ronaldo: “Lui ha la mia fiducia e quella della società. Per me Muriel somiglia a Ronaldo il brasiliano: per movenze e tocco di palla.”.
Contro la Roma all’Olimpico sull’1-0 Mihajlovic vuole chiudere la partita e manda in campo Muriel. Il colombiano chissà forse pensando a Ronaldo al 32’ s’invola in contropiede e con un tocco morbido centra il palo, quando il pallone ritorna dalle sue parti l’ex bianconero con il destro colpisce e affonda De Sanctis e la Roma. Il 2-0 di Muriel fa felice Ferrero e Mihajlovic, che ha risollevato un giocatore di talento che ai suoi ordini ha segnato 3 gol in 5 partite. Il colombiano cercherà di continuare su questi livelli e proverà a segnare anche il suo primo gol a Marassi.
