Sampdoria-Juventus 1-2: Pogba e Khedira a segno e Allegri suona la nona
La Juventus fa nove. Nove vittorie consecutive e anche la Sampdoria china la testa. Sampdoria-Juventus si è trasformata ben presto nell'ennesima passerella d'onore dei bianconeri di Allegri che passeggiano a Marassi contro una Samp spenta e incapace di reggere l'urto dei campioni d'Italia se non per un guizzo sporadico di Cassano nel secondo tempo. Che agguantano in classifica l'Inter e si affacciano prepotentemente alla lotta scudetto dando ansia alla neo capolista Napoli. Bastano due reti (di Pogba e Khedira) e un po' di gioco accademico e la vittoria non scappa. Per i liguri, una gara negativa sotto ogni punto di vista, mai in partita e sempre succubi della tecnica avversaria. Per Montella sfugge il terzo successo consecutivo e la classifica ritorna a farsi pesante.
Primo tempo: basta Pogba
Avvio stentato – La Samp per cercare il terzo successo consecutivo, la Juventus per agganciare l'Inter e restare in scia al Napoli campione d'inverno. A Marassi i bianconeri provano il tutto per tutto con una squadra che si vota da subito in attacco provando a dettare tempi e gioco. Per i doriani di Montella, gara più d'attesa, consci del minor tasso tecnico e pronti a colpire possibilmente in contropiede. Le emozioni latitano per il primo quarto d'ora.
Pogba a segno – Il punteggio a Marassi cambia al 18′ grazie a Paul Pogba che si inventa la soluzione vincente: controllo, palleggio e volèe alle spalle di Viviano, con un colpo da giocoliere puro che decreta il meritato vantaggio degli ospiti a Genova. Juve che non aveva fatto nulla di straordinario fino a quel momento se non aver gestito il match senza ansia né tensione.
Anestetico – La gara non è bella, le emozioni latitano. Da una parte Cassano non riesce a carburare (solo un paio di giocate per Fantantonio) dall'altra, i bianconeri non hanno nessuna intenzione di alzare ritmi e giocate con un punteggio che soddisfa gli uomini di Allegri. Per Montella ci si mette anche la sfortuna quando al 37′ Soriano deve lasciare il terreno di gioco per infortunio.
Secondo tempo: Khedira al raddoppio
Khedira al raddoppio – Riparte la gara sul filo conduttore del primo tempo con la Juventus che sembra avere più piglio rispetto ai doriani che non a caso subiscono il secondo gol dopo nemmeno un minuto di gioco. Autore dello 0-2 Khedira, con l'ex Real Madrid imbeccato da Dybala che si inventa un esterno imparabile per Viviano.
Cassano riaccende il match – La Juventus resta sempre la regina del campo, soprattutto per i demeriti della Sampdoria remissiva e incapace di reagire. I bianconeri hanno l'unica pecca di non riuscire a chiudere definitivamente il match sbagliando ripetutamente il gol del 3-0. Un problema che diventa particolarmente importante nel momento in cui Antonio Cassano improvvisamente si sveglia e infila Buffon al 64′ con una botta imparabile che riaccende una gara oramai al lumicino.
Ultimo forcing – La Juventus non aumenta i ritmi, la Sampdoria prova a spingere nel finale e con Fernando sfiora il pareggio poco dopo ma è semplicemente un fuoco di paglia. Allegri butta in mischia Cuadrado (al posto di Lichtsteiner), poi la risposta di Montella per spingere in avanti con Muriel al posto di Barreto e infine la scelta della Juventus di cambiare punta centrale: via Morata e dentro Zaza. L'assalto finale della Doria non riesce: la Samp esce da Masarri sconfitta con i bianconeri che festeggiano la nona vittoria consecutiva, segno ineluttabile che la Vecchia Signora ha definitivamente chiuso con l'inizio stentato di inizio stagione.