Sampdoria-Inter 0-2, serie A, pagelle: Eto’o, Sneijder e Julio Cesar decisivi

E' stata una partita divertente come spesso capita quando gioca l'Inter di Leonardo in cui lo schema preferito è attaccare e segnare un gol in più dell'avversario. A Marassi però, è proprio il brasiliano a sorridere e vincere su una buona Sampdoria che nel primo tempo meritava anche il vantaggio. Adesso il Milan è virtualmente a -2. Domani, forza Napoli?
Julio Cesar 7 – Si fa perdonare l'erroraccio di Champions League contro il Bayern Monaco con un paio di interventi d'autore che dimostrano quanto carattere abbia dentro e fuori dal campo.
Nagatomo 5,5 – Ancora ‘imballato' rispetto ai suoi compagni, ogni tanto prova ad affondare ma si vede che è preoccupato più a mantenere le consegne che a dar prova di qualità
Lucio 6 – Sembra una statua di marmo, nel senso che non lo smuovi a centro della difesa. Ma sa anche uscire a testa alta e palla al piede, peccando forse in egoismo nella costruzione, non certo il suo forte.
Ranocchia 6,5 – Non doveva esserci, poi doveva andare solamente in panchina. Alla fine è titolare e gioca per l'ennesima volta come un veterano in una gara che per lui ha il sapore di derby
Chivu 6 – Commette qualche fallo di troppo, complice una difficoltà evidente nel coprire la fascia sinistra. Pii con un po' di mestiere e qualche verticalizzazione che dà spinta alla squadra, salva la propria prestazione.
Zanetti 6 – Il Capitano lavora come sempre e macina chilomentri anche senza mai dare un acuto. Oscuro, si trasforma in Cambiasso dettando i tempi ai compagni
Stankovic 5,5 – Paga la stanchezza di Champions League più degli altri. Contro il Bayern era finito con le bombole d'ossigeno, contro la Samp gioca 90 minuti a ritmi ridotti.
Kharja 5,5 – Di fronte ha la Samp e pre uno che fino a ieri giocava nel Genoa dovrebbe essere una spinta in più. E invece, si limita a inserirsi a centrocampo senza troppa personalità. Viene sostituito da Pandev a metà ripresa.
Pandev 6 – Finalmente si rivede in campo. Non è un fulmine di guerra ma è lui la carta in più che si deve giocare Leonardo; il macedone non tradisce le attese, si propone in avanti e dimostra che almeno fisicamente c'è e può tornare utile in Champions.
Sneijder 7 – Mezzo voto in più per la magistrale punizione di precisione e furbizia che ha decretato il momentaneo 1-0 e per l'altro tiro da fermo che ha pennellato sul palo. Per il resto l'Inter pretende un altro Sneijder
Pazzini 5 – Era la sua serata, la sua partita. Tutti si aspettavano un'altra Firenze con il gol decisivo dell'ex di turno e invece il ‘Pazzo' si concede una serata anonima
Mariga s.v. – Ingiudicabile nei suoi 5 minuti giocati, forse Leonardo avrebbe dovuto inserirlo prima vista la serata opaca di Pazzini.
Eto'o 7 – Anche per lui un mezzo voto in più perchè il gol cercato e voluto fino alla fine è arrivato spezzando un digiuno che si faceva preoccupante. Ha il merito di crederci sempre e fare tanto, tanto movimento al contrario di alcuni suoi compagni in forma fisica precaria.
Leonardo 6,5 – Va a vincere laddove Mourinho non ha mai osato conquistando solamente un paio di punti in 4 incontri a Marassi. Sfata il tabù più difficile nel weekend in cui il Milan e il Napoli non giocano (lo faranno lunedi) e lo fa con una formazione corretta al calcio d'inizio e che cambia – stranamente azzeccando i cambi – nel corso della gara.
Sampdoria – Curci 6,5; Volta 5,5, Gastaldello 5,5, Lucchini 6; Mannini 6, Dessena 5,5 (32′ st Biabiany 5,5), Poli 6,5 (43′ st Macheda sv), Palombo 6, Ziegler 6; Guberti 5,5 (39′ st Koman sv); Maccarone 6,5.