Sampdoria, Ferrero deferito per aver offeso Erick Thohir
L'aplomb e l'eleganza di Paolo Mantovani, l'indimenticato presidente della Sampdoria tricolore di Mancini e Vialli, sono (purtroppo) un lontano ricordo. Dopo il decennio passato con Riccardo ed Edoardo Garrone, i tifosi blucerchiati sono ora in compagnia di uno dei più folcloristici presidenti che il calcio italiano abbia mai conosciuto negli ultimi anni. Arrivato nel calcio lo scorso giugno, dopo un'esperienza nel cinema, Massimo Ferrero ha subito dato spettacolo con dichiarazioni sopra le righe, corse sfrenate sotto la gradinata Sud del "Ferraris" e intromissioni televisive che, spesso, hanno lasciato il segno. L'odierna decisione del Procuratore Federale e del Procuratore Federale aggiunto della Figc, è proprio figlia dell'uscita televisiva meno riuscita del "Viperetta". Lo scorso 26 ottobre, durante "Stadio Sprint", Ferrero incappò in una gaffe particolarmente pesante, dichiarando: "Dissi a Moratti di cacciare quel ‘filippino' dall'Inter".
Il deferimento, dopo le scuse – Quella che doveva, secondo il protagonista principale, essere una battuta di spirito (anche se di cattivo gusto), non è stata così recepita dalla Figc che ha deferito dinanzi al Tribunale Federale Nazionale il presidente della Sampdoria "per avere, con le dichiarazioni rese dinanzi alle telecamere durante la trasmissione Stadio Sprint in onda su Rai 2 il 26 ottobre e riprese dai principali organi di stampa, espresso pubblicamente dichiarazioni lesive, offensive e discriminatorie per motivi etnici nei confronti del presidente dell’Inter Erick Thohir". A nulla è quindi servito il messaggio di scuse ("Non volevo mancare di rispetto al signor Thohir, ai dirigenti dell'Inter e alla gente delle Filippine alla quale da sempre mi legano rapporti bellissimi"), pubblicato sul sito ufficiale della Sampdoria poche ore dopo la dichiarazione televisiva. Oltre al numero uno blucerchiato, è stata deferita anche la stessa società ligure a titolo di responsabilità diretta e concorrente.
Incorreggibile – Nonostante il deferimento, il presidente dei blucerchiati non ha resistito alla tentazione e, nella notte di martedì scorso, ha ritwittato un post pubblicato dall'agenzia di scommesse Paddy Power: un fotomontaggio che immortala il numero uno dei blucerchiati mentre mostra una maglietta che reca un messaggio molto discutibile: "Thohir! Che me la stiri questa?" in riferimento al lavoro domestico svolto da molti filippini…